30/10/2010
Documento esecutivo Cisl confederale.
L'esecutivo della Cisl confederale nazionale ha approvato un documento che si allega.
L'esecutivo della Cisl , dopo aver espresso una valutazione positiva in merito alla riuscita della manifestazione CISL e UIL del 9 ottobre scorso, sottolinea l'importanza dell’incontro del 4 ottobre tra tutte le forze sociali, datoriali e sindacali, che ha avviato il confronto per la condivisione della piattaforma, entro novembre, per il Patto Sociale da realizzare subito con il Governo per una svolta nella politica economica finalizzata alla crescita; nonché l’apertura del confronto il 20 ottobre con il Governo sulla riforma fiscale, una risposta sollecita alla manifestazione CISL – UIL del 9 ottobre, che, conclusi i confronti, entro poche settimane deve tradursi in un disegno di legge per l’esame del Parlamento.
Il Comitato Esecutivo ritiene un risultato positivo, ma da verificare con attenzione, l’impegno assunto dal Governo di prevedere nel decreto legge di metà novembre, in particolare:
- il rifinanziamento per il 2011 degli ammortizzatori sociali in deroga,
- il rifinanziamento della decontribuzione e della detassazione del salario di produttività, portando il tetto del reddito a 40.000 euro per comprendere lavoratori e impiegati,
- il finanziamento della riforma universitaria, oltre che risorse per la scuola, la ricerca e l’innovazione.
Nello stesso decreto è necessario prevedere il superamento del limite di 10 mila per l’accesso alla pensione con le vecchie regole da parte dei lavoratori in mobilità. Il decreto, infine, deve stanziare le risorse per il finanziamento del Fondo Nazionale delle politiche sociali.

Infine il Comitato Esecutivo considera grave che si stiano definendo i decreti sul federalismo fiscale senza avere il riferimento della riforma fiscale e che il recente testo sul federalismo fiscale regionale preveda compartecipazioni e addizionali Irpef fino al 3% !

Il federalismo fiscale non deve aggravare i problemi di equità già presenti nell’attuale sistema fiscale, con un ulteriore incremento della pressione sui redditi da lavoro e da pensione.
L’approvazione del Collegato Lavoro e con esso della riforma positiva dell’arbitrato impegna ora la Cisl a realizzare un accordo interconfederale per l’utilizzo della conciliazione e dell’arbitrato in materia di controversie di lavoro, dando una nuova opportunità ai lavoratori oltre al percorso giudiziale.

Su questa impostazione strategica va sviluppata, in parallelo alla iniziativa nazionale condotta in questi mesi unitamente alla UIL, una costante azione di concertazione e contrattazione, a livello regionale e territoriale.