TEATRO LIRICO.
Situazione incandescente al Teatro Lirico di Cagliari, in crisi per la mancanza di finanziamenti sufficienti da parte del Governo, ma anche per una gestione che non ha certo brillato di iniziative. Il pareggio di bilancio, registrato negli ultimi sei anni, è a rischio mentre la dirigenza si è caratterizzata per immobilismo. E mentre i sindacati unitari (a parte la UIL) scioperavano, il Consiglio d'amministrazione, pur incompleto, presieduto dal Sindaco Emilio Floris, ha confermato (sia pure sotto condizione) il maestro Pietrantonio come sovrintendente. Il sindacato chiedeva un deciso cambio di rotta alla gestione della "triade" Pietrantonio, Caldo, Biscardi (quest'ultimo dimessosi recentemente). A parere delle OO.SS. bisogna invertire la rotta e la conferma dei vecchi amministratori non va certo in questa direzione. La situazione è drammatica: dei circa 24 milioni di euro di contributi pubblici e privati, ne mancheranno 2,8 dallo Stato, mentre la Provincia, per bocca del presidente Milia, non ha ancora confermato il suo stanziamento di 800 mila euro, in attesa di chiarimenti. Una evidente ingovernabilità del Teatro, con una forte conflittualità, una mancata riduzione del debito (diventato a breve termine), il licenziamento dei precari storici del Teatro, la protesta degli abbonati, la diminuzione dei"pezzi" evidenziata negli ultimi anni, il mancato marketing, sono elementi che mettono a rischio la funzionalità di una dele più grandi "aziende" culturali della città di Cagliari e della Regione Sarda, nonché gli stessi posti di lavoro. A cosa vale l'imminente apertura del Parco della Musica, se non c'è il rilancio del Teatro ?
La CISL confederale, in una recente lettera indirizzata al Sindaco e al Presidente della Provincia, ha chiesto la convocazione di un tavolo generale. Ma questa proposta non è stata fatta propria dalle Istituzioni: è un grave errore perché si potrà uscire dalle secche, solo affrontando in maniera seria i problemi senza buttare la colpa sui sindacati che hanno sempre dimostrato un grande senso di responsabilità.
Le prossime ore saranno decisive e la CISL chiede un confronto aperto a tutte le forze che hanno interesse alla salvaguardia del Teatro di Cagliari.
in allegato la nota di Annalisa Pittiu.