11/11/2010
Invitalia: prosegue la mobilitazione, manifestazione a Roma di fronte al ministero sviluppo economico.
I lavoratori di Invitalia (ex sviluppo Italia) sono impegnati da tempo in una vertenza per la conservazione del posto di lavoro, minacciato dall'apertura di una procedura di mobilità e dalla indecisione della Regione sarda. Si è svolta a Roma una manifestazione nazionale, ben riassunta dal comunicato di seguito riportato:


il 9 novembre i lavoratori di tutto il Gruppo hanno manifestato davanti al Ministero dello Sviluppo Economico.

La partecipazione dei colleghi sia dai territori che dalle società con sede a Roma è stata molto nutrita e “vivace” nonostante le cattive condizioni meteorologiche.
Ancora una volta abbiamo dimostrato alle controparti la compattezza del corpo professionale del Gruppo!!
Durante la manifestazione le Oo.Ss. sono state ricevute dal direttore del Dipartimento Politiche Coesione e Sviluppo, ing. Mancurti, al quale sono state illustrate le motivazioni dello sciopero e le richieste dei lavoratori e del sindacato, a partire dalla revoca della procedura di mobilità in atto e dalla non più rinviabile necessità di un ruolo finalmente attivo del Governo sul “ piano di riordino ed avvio di una fase di sviluppo per l’Agenzia!”.

L’ing. Mancurti, nel sottolineare l'impegno del Mise per la soluzione della problematica, ha espresso la volontà di concludere la vertenza entro il 31 dicembre p.v. (escludendo quindi altre proroghe). Per tale motivo ha previsto:

- entro la settimana corrente incontri operativi con le Regioni interessate e con Invitalia per esplicitare la volontà delle Regioni di acquisire le nostre società territoriali ed eliminare eventuali “ostacoli” a tale acquisizione.

- presumibilmente entro la prossima settimana, a valle di questi incontri, una convocazione delle Oo.Ss. per esaminare insieme risultati ed eventuali ricadute.
Le Oo.Ss. hanno ancora una volta ribadito che in caso di mancato accordo Invitalia-Regioni, nei termini previsti dalla procedura ex Legge 223/91, non accetteranno alcuna ricaduta sui lavoratori coinvolti.

Anche rispetto a questo l’ing. Mancurti ha detto che, qualora non si raggiungesse il definitivo accordo con una o più Regioni, sarebbe necessario un nuovo esame della situazione complessiva di Invitalia da parte dei ministeri competenti (MISE ed Affari Regionali, cui spettano le competenze sui fondi FAS) per cercare soluzioni reali.

Segreterie RSA e Coordinamento Nazionale Fisac CGIL, Fiba CISL e Uilca UIL Invitalia