25 novembre 2010: Giornata Internazionaleper l'Eliminazione
della Violenza contro le Donne
La Cisl per una cultura del rispetto
uomo-donna.
Tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG ad organizzare attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica in quel giorno.
Anche la Cisl, come molte altre organizzazioni, istituzioni ed enti in Italia celebrerà questa giornata in ricordo delle tre sorelle Mirabal, deportate, violentate e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica dominicana.
"La Cisl condivide in pieno il bisogno di contrastare in ogni luogo e circostanza l'insorgere continuo e preoccupante di abusi e maltrattamenti ai danni delle donne ed è pronta a dare il proprio contributo nella lotta e nella prevenzione dei fenomeni di violenza". Lo dichiara Liliana Ocmin, Segretario confederale della Cisl annunciando l'adesione della confederazione alla Giornata Internazionale. "La violenza è come il cancro- continua Ocmin- non dobbiamo attendere che ci siano le metastasi per agire, è fondamentale prevenire prima ancora che curare. Un traguardo importante come sindacato l'abbiamo raggiunto: in alcune nostre strutture, infatti, si sta sperimentando la costituzione di parte civile della Cisl nei processi di violenza sulle donne nei posti di lavoro, ma si può e si deve fare di più". "E proprio per questo- sottolinea la Ocmin- intendiamo alimentare e promuovere una grande azione politica e culturale che sia in grado di offrire un adeguato sostegno a quante vogliono uscire dai contesti di violenza familiare, di mettere a punto percorsi di reinserimento sociale e professionale e di proteggere le donne dal pericolo dello stalking e del mobbing". "Intento della Cisl- continua Ocmin- è rendere subito operativa sui posti di lavoro la 'piattaforma' culturale e programmatica da noi elaborata sulla prevenzione della violenza ai danni di donne e di minori, attraverso la costituzione di tavoli di lavoro a cui partecipino sindacati e parte datoriale, forze dell'ordine, mondo dell'associazionismo laico e religioso, ministeri competenti ed istituzioni territoriali con l'obiettivo di creare un osservatorio permanente che monitori il fenomeno con finalità di prevenzione e contrasto, offra al Parlamento un contributo determinante di conoscenza e dia alle tante donne oggetto di maltrattamenti, sostegno materiale e psicologico". "Resta, quindi, intatta la necessità- conclude Ocmin- di uno sforzo corale e collettivo finalizzato non solo alla repressione della violenza ma anche alla rimozione delle cause culturali, economiche e sociali che la determinano".
nota a cura della Cisl confederale.