15/12/2010
Rilanciato il protocollo di Governance tra Confindustria e CGIL CISL UIL: sei le priorità indicate nel documento.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CGIL CISL UIL CONFINDUSTRIA

E’ stato rinnovato nei giorni scorsi il protocollo d’intesa siglato dalla Confindustria Sardegna Meridionale e dalle Organizzazioni Sindacali CGIL CISL e UIL di Cagliari per dare attuazione al Progetto di “Governance 2” per lo sviluppo e la competitività dell’area vasta di Cagliari.

Il progetto, avviato nel 2004 e rinnovato nel 2008, ha l’obiettivo di contribuire ad elevare la competitività dell'Area Cagliaritana, attraverso una innovativa impostazione delle relazioni industriali, individuando, con scelte condivise, le priorità di sviluppo del territorio secondo una duplice direttrice: sollecitazione e stimolo nei confronti dei soggetti istituzionali competenti per la soluzione dei più urgenti problemi del mondo delle imprese e del lavoro; individuazione di nuove linee di sviluppo e crescita per l'economia e l'occupazione del territorio.

Con l’accordo sottoscritto nei gironi scorsi, Confindustria ed Organizzazioni Sindacali hanno inteso ribadire la piena validità dei contenuti e degli obiettivi sottoscritti nell'accordo del 2008 per il quale uno degli obiettivi prioritari era quello di favorire la crescita ed il peso di un’industria moderna e rispettosa dell’ambiente rispetto all’occupazione e alla costruzione del prodotto interno lordo provinciale.

Le difficoltà nel raggiungimento dei risultati prefissati, dovute anche alla eccezionalità e virulenza della crisi che ha colpito negli ultimi 24 mesi il nostro territorio e che ha impegnato tutti gli attori sociali ed istituzionali in azioni quotidiane emergenziali sia per la tenuta del tessuto economico ed imprenditoriale che, soprattutto, di quello sociale ed occupazionale, hanno imposto un doveroso aggiornamento.

In considerazione del persistere e, in taluni casi, dell'acuirsi della crisi, tenuti fermi gli obiettivi generali del progetto, si è concordato sulla necessità di affinare e rendere più incisive le azioni congiunte di governance, selezionando un set prioritario di tematiche sulle quali concentrare immediatamente l'impegno per un confronto tra le Parti.

Confindustria, CGIL, CISL e UIL confermano il convincimento che l'Area Cagliaritana, pur nella crisi internazionale, abbia le potenzialità per dispiegare compiutamente il proprio ruolo di capoluogo di regione, di grande città europea e mediterranea, con un concreto futuro di sviluppo nelle molteplici direttrici dell'industria, della logistica e portualità, del turismo, dei servizi, dell'agro-industria, della cultura e della formazione, dell'innovazione e dell'energia sostenibile.

I problemi devono tuttavia essere affrontati e risolti, in un’ottica di area metropolitana, per creare occupazione e sviluppo ed attrarre investimenti esterni. Particolare attenzione deve essere riservata ai giovani che costituiscono una grande risorsa su cui puntare, anche per la cospicua presenza degli studenti universitari, senza al contempo disperdere l'esperienza e la domanda sociale di coloro che attraverso percorsi formativi di qualità possono e debbono contribuire alla rinascita del nostro capoluogo. Le istituzioni rinnovate di recente (Regione e Provincia) e quelle che lo saranno prossimamente (Comune di Cagliari, Autorità Portuale, Camera di Commercio, Consorzio Industriale), devono essere chiamate a risposte di maggiore concretezza e tempestività. L’insieme del mondo produttivo ha diritto ad un contesto efficiente per non perdere competitività. Imprenditori e lavoratori hanno diritto ad una programmazione strategica dello sviluppo per poter credere ed investire nel futuro di Cagliari e della Sardegna.

Le priorità individuate, per la quale è stato impostato un calendario di confronti da tenersi nel prossimo semestre, sono le seguenti:

1. Portualità (nuovo piano regolatore del porto - water front – attività porto storico - competitività Porto Terminal Container - demanializzazione aree industriali - zona franca – applicazione per Cagliari dei principi delle autostrade del mare);

2. Aeroporto (ingresso nuovi soggetti, governance e potenziamento);

3. Mobilità (trasporto pubblico locale, metropolitana, parcheggi, etc.) per il rilancio del trasporto pubblico per i lavoratori e Viabilità (nuova SS. 195 e nuova viabilità extraurbana - SS. 554/SS 131 - con soluzione problema accessi siti produttivi);

4. Industria ed energia (consolidamento e competitività imprese, energie rinnovabili, formazione, infrastrutture, servizi consorzio industriale, edilizia e ristrutturazione centri storici);

5. Formazione coerente alle linee di sviluppo ipotizzabili nella provincia di Cagliari (attraverso il tavolo provinciale), con particolare attenzione sia ai giovani che ai lavoratori da ricollocare e riqualificare, specialmente se destinatari degli ammortizzatori sociali ordinari, straordinari ed in deroga.

6. Il futuro di Cagliari: le cose da fare nei prossimi cinque anni.

Il primo dei incontri congiunti con i soggetti istituzionali sarà richiesto al Sindaco di Cagliari per una verifica delle iniziative ed azioni programmate e programmabili nell'ultimo semestre del mandato municipale.