Raggiunto l’accordo per il rinnovo del Contratto Logistica,
Trasporto Merci e Spedizioni
L’accordo è stato raggiunto, dopo una lunga trattativa, con le associazioni Confetra, Fedit,
Fedespedi, Assologistica e Centrali Cooperative.
L’aumento tabellare complessivo è di euro 122, divisi in quattro tranches, di cui la prima di importo
pari a 35 euro da erogare dal 1 gennaio 2011, 25 euro dal 1 settembre 2011, 30 euro dal 1 febbraio 2012 e 32 euro dal 31 dicembre 2012. A questo si aggiungono 12 euro complessive di welfare contrattuale così ripartito: 10 euro destinato ad una polizza sanitaria integrativa, i cui benefici avranno decorrenza dall’ 1 gennaio 2012 e 2 euro destinati ad ente bilaterale da costituire a partire dalla stessa data, tali importi saranno accantonati dalle aziende a partire dal luglio 2011. Inoltre verrà riconosciuta un una tantum di 150 € che verrà erogata in due tranches di 75 € nei mesi di
gennaio e marzo 2011.
L’accordo non è stato sottoscritto dalle Associazioni Datoriali Anita, Conftrasporto, Fita
CNA, ConfArtigianato che, dopo una estenuante notte di confronto, hanno abbandonato il tavolo dopo aver visto respinta una proposta economica del tutto inadeguata.
Infatti, confermando quanto già avanzato nel corso delle trattative tenutesi a novembre, dopo
innumerevoli ristrette limitate all’autotrasporto, hanno avanzato una proposta talmente lontana dalle richieste che non ha lasciato margine di trattativa che prevedeva:
· Scadenza del contratto al 31 dicembre 2012;
· 15 € dal 1 gennaio 2011, 20 € dal 1 gennaio 2012, 25 € dal 1 luglio 2012, 5 € dal 1 gennaio
2011 per l’ente bilaterale e 10 € per l’assistenza sanitaria integrativa, 100 € di una tantum.
Inoltre, un ulteriore aumento, a far data dal 1 gennaio 2013, pari a 35 € ma condizionato a una
valutazione da effettuarsi a livello di ente bilaterale sullo stato del settore.
Per erogare tale aumento, è stato richiesto, in cambio di una, impraticabile e truffaldina, riduzione dell’orario di lavoro del personale discontinuo da 47 a 46 ore settimanali, una diminuzione di 6 giornate di permessi retribuiti, pari a circa 400 € complessivi di valore annuo, che annullerebbero
oltre il 50% dell’aumento riconosciuto.
E’ evidente che tale proposta, non finalizzata a trovare un’intesa sulla base dei protocolli
interconfederali, aveva come unico scopo produrre una rottura del tavolo per riproporre, in un
secondo tempo, la definizione di un contratto dell’autotrasporto.
Per questi motivi gli SCIOPERI proclamati per le giornate del 13, 17 e 20 dicembre pp.vv. sono confermati per tutte le aziende aderenti alle associazioni non firmatarie. Inoltre, con le medesime aziende sono sospese le relazioni sindacali e molto probabilmente CGIL CISL UIL saranno costrette alla disdetta degli accordi di forfetizzazione.
Dalla riuscita delle iniziative promosse dipenderà la riunificazione del
contratto, ribadendo che per effetto dell’articolo 36 della Costituzione, gli effetti
economici derivanti dal rinnovo siglato in data odierna andranno erogati a tutti i lavoratori del settore, già inclusi sotto il precedente Ccnl “Logistica,
Trasporto merci e Spedizioni”. Pertanto sarà necessario procedere a verificare
che tutte le imprese che applicano il contratto citato eroghino puntualmente gli aumenti individuati.
Un grande sforzo di mobilitazione e adesione alle iniziative di protesta e agli scioperi di questi giorni appaiono più che mai ora condizione necessaria per
ridare dignità e redditività a tutti i, lavoratori dell’autotrasporto.