16/12/2010
Appello di CGIL CISL UIL e Confindustria sull'utilizzo delle aree portuali.
Purtroppo continua la querelle tra CACIP e CAPITANERIA DI PORTO sulla proprietà di alcune aree adiacenti al porto indiustriale di Cagliari.
Alcune imprneditori hano acqusitato delle aree per svolgere attività di logistica, ma l'attività è stata bloccata dall'insorgere di una controversia tra i due enti pubblici relativa alla proprietà delle aree. Il rischio paventato è quello che tutto sia bloccato da un contenzioso giudiziario (che potrebbe durare anni) il cui unico effetto può esere quello di bloccare le attività, lo sviluppo e l'occupazione in un'area vitale per Cagliari e Provincia.
Il sindacato confederale cagliaritano aveva già inviato alcune lettere in tal senso, ma ora, in vista del pronunciamento del Ministero, le parti sociali rivolgono un appello affinchhé si risolva la questione.

TESTO DELLA LETTERA

L’Associazione Industriali Province della Sardegna Meridionale e le Segreterie Territoriali Cagliaritane di CGIL, CISL E UIL, esprimono forti preoccupazioni per la situazione delineatasi nel nostro sistema portuale.
La controversia tra Capitaneria di Porto, l’Agenzia del Demanio ed il Consorzio Cacip, in merito alla titolarità di competenza dei terreni nell’area industriale portuale di Cagliari, rischia di generare dei danni incalcolabili non solo per le imprese locali di logistica che hanno importanti investimenti nell’area e che vedrebbero totalmente vanificati i propri sforzi ma per l’intero sistema trasportistico e produttivo della Sardegna.
Pesantissime infatti le implicazioni economiche ed occupazionali, con un effetto scoraggiante sul piano nazionale ed internazionale anche per ulteriori potenziali futuri investitori nell’area. Sarebbe il fallimento dell’importante complesso portuale sul quale, nel corso degli anni, tanto si è investito e tanto si è creduto per lo sviluppo della nostra regione e del mezzogiorno.
Tra l’altro, in una fase che ha visto la ripresa dell’attività di transhipment che però necessita di certezze anche rispetto ai possibili sviluppi sul fronte delle lavorazioni retro-portuali.
Conclusa ormai la procedura locale di nuova riproposizione di delimitazione demaniale, il procedimento si è trasferito a livello nazionale, con prossima ed imminente pronuncia definitiva del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.
L’Associazione Industriali Province della Sardegna Meridionale e le Segreterie Territoriali Cagliaritane di CGIL, CISL E UIL, con il recente rinnovo del comune percorso di Governance volto a promuovere la competitività dell’ Area Cagliaritana, lanciano un appello a tutte le istituzioni ed alle forze politiche affinché si attivino con la massima urgenza per una tempestiva e positiva risoluzione della vicenda dando certezza di diritto e scongiurando la perdita di investimenti produttivi e industriali, con tutti i risvolti negativi anche sul versante occupazionale.
CGIL CISL UIL
CONFINDUSTRIA