Decreto "salva scatti". Il ministro Tremonti firma: un impegno mantenuto
SCUOLA
Il decreto interministeriale che consente il pagamento degli scatti è stato firmato, ieri, in via definitiva dal ministro Tremonti, così come concordato l'estate scorsa. Il testo è quello già presentato ai sindacati il 18 novembre al Miur, firmato dal ministro Gelmini e trasmesso al Tesoro per la controfirma. La Cisl Scuola, che molto ha lavorato, insieme alla Cisl, per trovare le intese necessarie a risolvere una questione così delicata e complessa, "non può che esprimere grande soddisfazione per una firma che fa chiarezza anche rispetto a tanta disinformazione diffusa in modo superficiale, e non di rado strumentale, nei giorni scorsi".
Le modalità concordate per il recupero degli scatti sono state ripetutamente illustrate: il decreto riprende coerentemente quanto convenuto, ristabilendo la validità del 2010 ai fini della maturazione degli scatti e ponendo le premesse per un analogo intervento negli anni 2011 e 2012.
"E' sorprendente come molti, - si legge in un comunicato - con malcelato fastidio per un risultato che forse preferivano non vedere raggiunto, nella perversa logica del "tanto peggio tanto meglio", si impegnino oggi soprattutto a ricercare e a evidenziare i presunti limiti dei risultati che abbiamo raggiunto: risultati che in ogni caso valgono infinitamente di più del nulla fin qui prodotto da chi ha scelto altre e diverse modalità di misurarsi col Governo sul difficile terreno dei provvedimenti di emergenza".
Con lo stesso impegno, il sindacato incalzerà l'Amministrazione perché si dia puntualmente seguito al recupero degli anni 2011 e 2012 ai fini della maturazione delle progressioni stipendiali.
(11 gennaio 2011)
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