Luca Sanna, giovane alpino proveniente da Samugheo, piccolo centro dell'oristanese, è l'ultima vittima tra i soldati italiani impegnati nella missione in Afghanistan.
E' l'ennesimo morto, è l'ennesima giovane vita distrutta dalla partecipazione ad una vera e propria guerra. I sardi hanno dato, purtroppo, un enorme contributo perché tanti sono i ragazzi scomparsi nell'adempimento della loro missione. La Cisl cagliaritana partecipa con grande commozione al dolore dei familiari e di tutta la Sardegna. Ci si dovrebbe chiedere se ha un senso continuare ad esporre i nostri soldati ai pericoli di una missione diventata ormai pericolosissima e forse inutile.
Ma ci dovremmo chiedere se sia giusto assistere alle feste scomposte e amorali organizzate nelle ville del Presidente del Consiglio (raccontate con dovizia di particolari in tuti i giornali), mentre i cittadini italiani vengono inviati in zone di guerra a rischio della loro esistenza.
Si dovrebbe riflettere di più ed imboccare una strada della compostezza e della sobrietà, mettendo da parte consumismo e immoralità.