Successo oltre le previsioni, quello della manifestazione di ZURI del 21 gennaio. CGIL CISL UIL ACLI COLDIRETTI e PASTORALE DEL LAVORO hanno sfidato l'inclemenza del tempo e la pioggia, raccogliendo tanti partecipanti (circa 5000) alla marcia indetta per reclamare maggiore attenzione alla lotta contro le povertà, alla risoluzione del contenzioso con lo Stato sulla compartecipazione delle entrate e per rilanciare lavoro e sviluppo.
Tante bandiere ed una marcia tra Zuri e Ghilarza, conclusasi con un breve intervento di DON Borrotzu. Gli altri oratori, saggiamente, hanno preferito riununciare all'intervento a causa delle pessime condizioni meterorologiche.
Erano presenti anche tanti rappresentanti della CISL di Cagliari: due bus e tante auto, con in prima fila metalmeccanici, pensionati, dipendenti pubblici e dei trasporti. Erano presenti anche rappresentanti degli elettrici, del commercio, della scuola, della FELSA, dei bancari, chimici, edili, del patronato, del CAF e dello IAL, del SICET.
Insomma, le tante facce della crisi economico sociale che colpisce anche il capoluogo hanno voluto essere presenti per rappresentare il malessere ed essere solidali con l'intera Sardegna.
Ora bisognerà proseguire nelle iniziative perché il Governo non solo non accetta le richieste della Sardegna ma ha ricorso contro l'attenuazione del patto di stabilità, proposta dalla regione. In settimana CGIL CISL UIL vogliono avere un incontro con il Presidente Cappellacci. All'orizzonte uno sciopero con maniefstazione a Cagliari.
nota a cura della CISL di Cagliari.