Prosegue la mobilitazione dei lavoratori temporanei che lavorano per conto dell'INPS, il cui posto di lavoro è a rischio a causa dei tagli effettuati dalla legge di stabilità. La legge prevede tagli molto forti che interessano oltre 1200 dipendenti, dei quali una quarantina nelle sedi INPS della Sardegna in scadenza di contratto in aprile ( altri 500 sono già stati licenziati a gennaio) impegnati in servizi fondamentali e di estrema importanza, quali la gestione degli ammortizzatori sociali e delle prestazioni temporanee.
Il sindacato di categoria, la FELSA/CISL, insieme agli altri sindacati, chiede ora che nel decreto mille proroghe sia posto rimedio a tale situazione e siano recuperate le risorse per prorogare i contratti sia nell'interesse dei lavoratori che dell'utenza dell'INPS: di fatto, ormai si assommano forti ritardi nell'erogazione delle prestazioni, dovuti alla mancanza di organico. Questai ulteriori licenziamenti rischiano di far precipitare ancora di più la situazione.
Il 27 gennaio è stata proclamata una giornata di sciopero nazionale con SIT IN a Roma, di fronte al Senato, Analoghe iniziative nelle sedi regionali.
in allegato il comunicato