05/02/2011
Teatro Lirico: Critiche della CISL e della FISTEL alla UIL che rompe l'unità appena ritrovata e aderisce a scioperi del Libersind.
TEATRO LIRICO

Appena tre giorni fa si era sancita la ricomposizione dell'unità tra i sindacati confederali. Infatti, in una riunione unitaria molto partecipata, si era messa a punto una linea comune, si era inviata una lettera alla regione Sarda per attivare il comitato per le emergenze e si era anche redatto un articolato documento unitario nel quale si richiedevano il pagamento dei salari, il reintegro dei precari e, soprattutto, la ricostituzione di un gruppo dirigente per non navigare a vista. Ebbene, dopo sole 24 ore la UIL e la UILCOM che nell'inocntro avevano tenuto a sottolineare l'importanza della ricomposizione unitaria, hanno fatto un dietro front. Hanno aderito allo sciopero proclmato dal LIBERSIND ed hanno scritto un comunicato insieme alla FIALS. Si tratta di due sigle autonome che si sono distinte, insieme alla UIL, per un atteggiamento acquiescente al vecchio sovrintendente, ormai decaduto, e che improvvisamente si sono svegliate proclamando uno sciopero perlomeno inopportuno.
Sul fronte stipendi arriva qualche novità perché finalmente il dirigente dell'assessorato alla pubblica istruzione ha firmato la determia a seguito della quale il tesoriere - Banco di Sardegna - pagherà finalmente stipendi di dicembre e gennaio. Nell'incontro di venerdì con il Sindaco, infine, è stato assicurato l'intervento tempestivo del CDA per nominare al più presto il sovrintendente (in sostituzione del maestro Pietrantonio) e i direttori artistico e amministrativo.
La situazione resta difficile se non drammatica, ma è grave che una sigla sindacale confederale abbia voluto fare della demagogia e non abbia rispettato i patti e gli accordi sottoscritti con CISL e CGIL. L'unità è un fattore da non sottovalutare per la risoluzione della vertenza.
nota a cura della Cisl di Cagliari.