19/02/2011
Decreto milleproroghe conferma il taglio del 50% dei precari nella P.A.: a rischio 1240 interinali all'INPS.
Il decreto Milleproroghe approvato dal Senato non prevede una soluzione positiva alla situazione
delle migliaia di precari della Pubblica Amministrazione che, in base al taglio del 50% del lavoro
precario presso la PA contenuto nella manovra di luglio 2010, hanno già perso o rischiano di
perdere il lavoro nelle prossime settimane. Nemmeno sulla situazione emblematica dei 1800
lavoratori in somministrazione (ex interinali) da anni al lavoro presso l'Inps (550 dei quali già a casa
da gennaio) il governo e la maggioranza, pur dopo ripetute rassicurazioni, sono intervenuti per
impedire che la riduzione del lavoro avesse conseguenze, come ne avrà, sui servizi essenziali che
questo ente assicura ai cittadini, ai lavoratori e alle imprese. Né il passaggio alla Camera dei
Deputati, visti gli stretti tempi di conversione del decreto (entro il 27 febbraio), autorizza a sperare
in un cambiamento che vada nella direzione da noi indicata.
Tale sordità del governo non potrà che creare problemi e disagio prima di tutto a quei lavoratori e
poi al buon funzionamento delle amministrazioni pubbliche. FELSA CISL NIDIL CGIL
UILTEM.P considerano un grave errore quello di non aver risposto alla richiesta che viene dal
mondo dai lavoratori precari sempre più penalizzati dalla crisi.
Dopo i riusciti scioperi del 29 dicembre 2010 e del 27 gennaio 2011 i lavoratori in
somministrazione dell'Inps (1240 con contratto in scadenza il 31 marzo) sono ancora in attesa di
avere una risposta. Le segreterie nazionali di FELSA CISL NIDIL CGIL UILTEM.P continueranno
nelle prossime settimane a lavorare su tutti i fronti affinché venga trovata una soluzione positiva al
problema.
A questo punto è l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale a dover dare un risposta, tenuto conto del fatto che ha più volte manifestato ad ogni livello l'importanza del lavoro svolto in questi anni da questi lavoratori.
FELSA CISL NIDIL CGIL UILTEM.P, chiederanno, in raccordo con le rappresentanze dei lavoratori pubblici, un incontro alla direzione e alla presidenza dell'Inps per chiedere come intenda
far fronte al problema.
Sono a rischio una quarantina di posti di lavoro in Sardegna. Per questo la FELSA di Cagliari, insieme ad una delegazione dei lavoratori, incontrerà il presidente del comitato regionale dell'INPS.