La Cisl regionale ha riunito le ust dell'Ogliastra e di Cagliari e le federazioni territoriali e regionali dei metalmeccanici. dei servizi e del pubblico impiego, per discutere la situazione del Salto di Quirra, con particolare riguardo alle notizie diffuse sulla stampa circa l'utilizzo di uranio impoverito e alla ventilata chiusura della base militare del Poligono di Quirra.
Nel documento si precisa la posizione della CISL tesa a salvaguardare la salute, chiedendo con forza che si faccia chiarezza, ma anche alla difesa del lavoro in quella zona. Sono circa mille i lavoratori impegnati, tra militari, lavoratori pubblici e dei servizi ed i circa 250 dipendenti della VITROCISET.
No quindi ad affrettate chiusure, si ad indagini epidemiologiche serie e alle bonifiche da parte del Ministero e di FINMECCANICA dalle quali possono emergere anche posti di lavoro aggiuntivi.
La CISL, d'intesa con le UST e le Federazioni, chiede la costituzione di un osservatorio composto dai ministeri della Difesa e dell'Ambiente e dalla Regione Sarda, nonché un ruolo più incisivo da parte dell'ARPAS e della ASL.
Nei prossimi giorni saranno organizzati due incontri con i lavoratori della zona, uno a Villaputzu e l'altro a Perdasdefogu, alla presenza dei segretari regionali Oriana Putzolu e Giovanni Matta.