11/03/2011
Tagli nella Scuola sarda: il commento della CISL SCUOLA REGIONALE.
Presa di posizione della CISL SCUOLA REGIONALE sui tagli che stanno per abbattersi per l'anno scolastico 2011/2012 sul sistema scolastico regionale. Secondo i calcoli della CISL SCUOLA sono ben 3374 i posti a rischio, distribuiti su tutti gli ordini di scuola, con eccezione per la scuola dell'infanzia.
Tra l'altro sarebbero invece 64 i posti vacanti e ben 882 i prepensionamenti che potrebbero essere coperti con assunzioni a tempo indeterminato.
Di fatto, a parere del segretario regionale Enrico Frau, a fronte di una possibilità di occupazione di oltre 1.000 Lavoratori sui posti resi liberi , perché, o non coperti da personale di ruolo o perché lasciati liberi da colleghi in procinto di andare in pensione, il taglio determinato dal Dimensionamento scolastico, con
l’imposizione del taglio di almeno 665 posti docenze , e almeno 300 posti tra Ausiliari e Collaboratori
Scolastici, non permette di coprire la disponibilità effettiva dei posti di Docenti e di Personale ATA in
Sardegna per il prossimo anno scolastico.
Ancora una volta, per il terzo anno consecutivo, sulla Scuola sarda la scelta del risparmio e della
razionalizzazione colpisce duramente!
Dare piena attuazione alla copertura del fabbisogno degli Organici Docenti e del Personale ATA è l’obiettivo che come CISL Scuola riteniamo assolutamente prioritario per la difesa dei livelli occupazionali in Regione insieme, evidentemente, alla difesa della qualità e del servizio del sistema dell’istruzione e della formazione in Sardegna.
Contro questa inaccettabile perdita di Offerta formativa e di mancanza del diritto all’istruzione
vogliamo chiamare in causa tutte le Forze politiche e sociali dell’Isola.
E’ su questo piano e con questo obiettivo che chiamiamo ad un preciso impegno, in primo luogo il
Governo regionale, pretendendo che la riassicurazione del mantenimento degli Organici in Sardegna, fatta non più tardi di qualche settimana scorsa, da autorevoli personalità del Ministero all’Assessore Regionale
alla Pubblica Istruzione della Regione Sardegna.
Contestualmente sollecitiamo tutte le forze politiche e sociali della Regione, ad uscire dal loro
silenzio, per difendere il diritto delle giovani e dei giovani sardi in formazione, con una forte presa di
posizione, anche a livello nazionale, in grado di ottenere il massimo risultato, riducendo al minimo indispensabile l’area del lavoro precario e PRETENDERE di coprire con Personale di ruolo tutti i posti vacanti che si renderanno disponibili in Sardegna.

in allegato la nota completa della CISL SCUOLA