13/03/2011
Festa del 17 marzo: per la CISL deve essere un giorno di unità e di coesione.
Oggetto: Festa del 17 marzo 2011.
Una nota a cura della Cisl di cagliari.

Il Governo ha deciso di considerare la giornata del 17 marzo 2011, giornata di festa nazionale per celebrare il 150° anniversario della proclamazione dell’unità d’Italia.
Dopo tante sterili polemiche, si è deciso dunque di festeggiare un evento storico importantissimo per tutti noi, perché rappresenta un momento di unione di tutti gli Italiani, di qualunque regione essi siano.
L’unità d’Italia è stata costruita dai nostri padri con grande sacrificio e lotte ed è un bene che va preservato ad ogni costo, contro qualunque tentativo contrario.
Non appaia retorico ripetere queste considerazioni ma anzi, in un momento come questo nel quale ci sono tante lacerazioni e divisioni e nel quale a volte si è messa in discussione l’unità, è rilevante riaffermare i principi di coesione e di solidarietà, propri anche della CISL, nonché la validità della Costituzione Italiana, patrimonio imprescindibile di libertà e democrazia.
Per la CISL il 17 marzo deve essere una festa di unità e non di divisione durante la quale i cittadini ed i lavoratori possano partecipare liberamente alle iniziative di commemorazione.
Ne segnaliamo una organizzata dal Comitato 25 aprile (del quale facciamo parte) per il 15 marzo ore 16,00, presso la sala della società degli operai a Cagliari in Via Sonnino.
Per quanto attiene gli effetti giuridici, per evitare oneri a carico di imprese private e dello Stato, il decreto (in allegato), prevede che, per il solo anno 2011, gli effetti economici e gli istituti giuridici e contrattuali previsti per la festività soppressa del 4 novembre non si applicano a tale ricorrenza ma, in sostituzione, alla festa nazionale per il 150° anniversario dell'Unita' d'Italia proclamata per il 17 marzo 2011.
Il Segretario Generale
Fabrizio Carta