L’esecutivo della CISL di Cagliari a Senorbì: intensificare l’iniziativa sindacale per risolvere i problemi della Sardegna e della provincia di Cagliari.
Un esecutivo affollato e partecipato, quello svoltosi a Senorbì. Dopo la relazione del segretario generale Fabrizio Carta sono intervenuti: Pietro Catalano dell’INAS, Salvatore Deidda del SIULP, Ignazio Poddighe della FNP, Marco Nappi della FEMCA, Francesco Piras della FAI, Mauro Dessì della FISTEL, Giacomo Manca di Nissa, sindaco revisore, Gianni Sainas della FP, Antonio Demontis IAL, Gianpaolo Carta del SICET e Mario Anolfo della lega FNP di Senorbì.
Si è fatto il punto sulla situazione socio economica della Sardegna e della provincia cagliaritana e si sono delineati i programmi e le iniziative per il futuro. E’ stato anche approvato il bilancio consuntivo del 2010 e quello preventivo del 2011, nonché un programma formativo da svolgere nel corso del 2011 e del 2012.
L’analisi ha messo in evidenza gli effetti della crisi sul tessuto produttivo isolano e provinciale, con aumento del tasso di inattività, specie tra i giovani e le donne, una diminuzione della ricchezza (– 8% negli ultimi due anni), tagli nei comparti della sicurezza, della scuola, della sanità, aumento dell’inflazione, dei prezzi e delle tariffe.
La relazione ha anche affrontato i temi della riforma degli ammortizzatori sociali e del precariato nel pubblico impiego, la vertenza entrate, in rapporto al federalismo fiscale, i rapporti sindacali a livello nazionale e locale.
Si sono passati in rassegna anche gli aspetti delle vertenze a livello territoriale, a partire dai tagli alla cultura che rischiano di mettere al tappeto il Teatro Lirico di Cagliari, per il quale la CISL propone un’azione comune di tutte le Istituzioni e le forze sociali ed economiche interessate al rilancio di un’Istituzione che può essere volano di sviluppo.
Ma vi sono forti preoccupazioni anche per il tessuto industriale, sia per quanto riguarda la cessione della SYNDIAL da parte dell’ENI, nell’ambito del progetto GITA, sia per la zona di Sarroch, nella quale la diminuzione degli utili della capogruppo, rischia di incidere sull’occupazione, specie nelle aziende d’appalto.
Qualche spiraglio si intravede invece per la ripresa di un’iniziativa che possa rioccupare i lavoratori dell’EX UNILEVER, mentre la vicenda di VOL2 si è chiusa, sia pure non definitivamente, con un recupero quasi totale dei posti persi, attraverso la riassunzione nel nuovo call center, COMDATA EOS. Rimangono fuori circa 30 lavoratori per i quali si sta lavorando in questi giorni per una soluzione di reimpiego. Buone notizie anche dalla Bekaert (azienda che produce cordicelle d’acciaio per i pneumatici) per la quale si profila addirittura qualche nuova assunzione.
La relazione e gli interventi hanno anche evidenziato i problemi insorti nelle aree adiacenti al porto container. La burocrazia ed i litigi tra istituzioni (in questo caso CASIC, Autorità Portuale, Demanio) rischiano di mettere in discussione iniziative nel campo della logistica attuali e future che potrebbero rilanciare lo sviluppo dell’area cagliaritana.
Le diatribe, oggi come alcuni anni fa, bloccano lo sviluppo come già avvenuto per il Betile e per il Campus, con un’edilizia che stenta a decollare ed anzi perde pezzi ed occupazione in misura sostenuta.
Si è anche ribadita l’esigenza di rafforzare i tavoli di confronto e contrattazione con la Provincia, nell’ambito delle politiche sociali, del lavoro e dei trasporti, della CONFINDUSTRIA per il protocollo di Governance, mentre nei prossimi giorni verrà firmato un protocollo sugli appalti, teso ad eliminare il fenomeno del massimo ribasso, con l’API SARDA.
Si è ribadita la linea della CISL in merito alla questione Salto di Quirra: si alla sicurezza dei lavoratori e alla tutela della salute dei cittadini, e quindi richiesta di fare indagini epidemiologiche serie e veloci, no ad allarmismi fuori luogo che danneggiano l’ economia del territorio e mettono a rischio l’occupazione.
Infine l’esecutivo ha sottolineato l’importanza della celebrazione del 150° anniversario della proclamazione dell’unità d’Italia, invitando i lavoratori e gli iscritti a partecipare alle manifestazioni organizzate.
In conclusione, si sono messi in rilievo i problemi per la cui risoluzione, a parere dell’esecutivo della Cisl di Cagliari, è necessario intensificare le iniziative sindacali per portare a compimento e a risoluzione alcune vertenze. Nel contempo, bisogna rendere più presente l’azione del sindacato nelle aree più periferiche del territorio, per dare servizi ai lavoratori ed ai pensionati.
In allegato la relazione