24/03/2011
TAGLI AI SERVIZI DI TRASPORTO: SCIOPERO DI 24 ORE IN SARDEGNA IL 31 MARZO E IL 1 APRILE.
TAGLI AI SERVIZI DI TRASPORTO
SCIOPERO DI 24 ORE E MANIFESTAZIONE REGIONALE

I giorni 31 marzo e 1° aprile i lavoratori dei trasporti pubblici urbani ed extraurbani (autobus e ferrovie) sciopereranno per sollecitare le Associazioni dei datori di lavoro, il Governo e le Regioni ad una rapida conclusione del rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro, scaduto da oltre 2 anni.
Mentre si continua a discutere della parte normativa del nuovo contratto, i lavoratori ancora attendono l’adeguamento del loro stipendio fermo ormai dal 2008.
Ad aggravare la situazione del settore trasporti, già difficile da lungo tempo, si è aggiunta la manovra finanziaria nazionale (D.L. 78/2010) con la quale sono stati tagliati al settore dei trasporti oltre 500 milioni di euro, determinando lo stato di crisi in numerose Aziende, con conseguenti riduzioni dei servizi, licenziamenti e cassa integrazione dei lavoratori.
Il ripristino delle risorse finanziarie tagliate al trasporto locale è indispensabile per dare al settore una prospettiva e metterlo in condizioni di rispondere alle necessità dei cittadini.
Lo sblocco della trattativa contrattuale è urgente per dare ai lavoratori del trasporto locale, ferroviario e servizi, tutele adeguate rispetto ai profondi e complessi processi di riassetto in atto e per dare risposte concrete in tema di tutela del reddito.

In Sardegna la situazione di crisi può essere cosi riassunta:
TRASPORTI EXTRAURBANI (ARST S.p.A.)
• il taglio di 14 milioni di euro del finanziamento regionale per il 2011 e blocco degli investimenti;
• riduzione di 1,5 milioni di chilometri percorsi dagli autobus, la sospensione a tempo indeterminato del Trenino Verde della Sardegna e una riduzione del 30% dei servizi ferroviari del trasporto pubblico locale;
• esubero di 190 lavoratori, di cui 40 nella guida degli autobus e 150 nel settore ferroviario, con il ricorso sia al licenziamento per riduzione dei servizi sia alla cassa integrazione in deroga;
• peggioramento della condizione lavorativa ed economica dei lavoratori che resteranno in servizio, anche a causa del mancato rinnovo del contratto integrativo aziendale, scaduto da oltre un anno.
TRASPORTI URBANI
(CTM Cagliari, ATP Sassari, ATP Nuoro, ASPO Olbia)
• il taglio di circa 5 milioni di euro del finanziamento regionale, con una forte riduzione dei chilometri percorsi dagli autobus di ciascuna azienda.
• esubero di lavoratori in tutte le aziende, con il ricorso sia al licenziamento per riduzione dei servizi sia alla cassa integrazione in deroga;
TRASPORTI FERROVIARI (TRENITALIA e R.F.I.)
• il taglio delle risorse per gli investimenti di ammodernamento della rete ferroviaria isolana;
• la mancata stipula del contratto di servizio con Trenitalia (ultima regione in Italia) riduce giorno dopo giorno la produzione chilometri/treno.
• l’assenza del collegamento ferroviario tra Golfo Aranci e Civitavecchia sta portando alla definitiva soppressione del trasporto ferroviario delle merci, con notevoli danni per l’economia isolana
TRASPORTI MARITTIMI ISOLE MINORI
• la procedura di privatizzazione della SAREMAR e la gara per l’affidamento dei servizi di collegamento con le isole minori rischiano di compromettere gravemente il diritto alla mobilità di quelle popolazioni con la conseguente perdita di posti di lavoro.

In una regione in cui i servizi di trasporto pubblico sono già insufficienti rispetto alle necessità della popolazione, in parte perché quantitativamente carenti e in parte perché male organizzati, si avrà un ulteriore peggioramento quantitativo e qualitativo dei servizi offerti specialmente per le aree meno popolate e più difficili da raggiungere delle zone interne dell’isola.
Tutto questo avviene nella più grande confusione della politica regionale, nella totale assenza di una programmazione della mobilità dei cittadini, con Assessori dei trasporti che cambiano al cambiare delle stagioni (in due anni ben quattro assessori !), impedendo sia alle rappresentanze dei lavoratori che alle aziende di avere un referente affidabile con il quale avviare un percorso di rilancio del settore dei trasporti.
Per questi motivi i Sindacati Regionali di categoria, aderendo allo sciopero nazionale, hanno deciso di indire a Cagliari una manifestazione regionale in difesa del lavoro e per un miglioramento dei servizi.
Manifestazione che dovrà coinvolgere, oltre ai lavoratori interessati, anche le amministrazioni locali, Province e Comuni, che rischiano un ulteriore impoverimento dei territori da loro amministrati, e la cittadinanza perché siamo davanti ad una prospettiva di un drastico e permanente taglio dei servizi di trasporto offerto alla popolazione sarda.

ARTICOLAZIONE DELLO SCIOPERO
(con il rispetto delle fasce di garanzia previste per il personale adibito all’esercizio)
• servizi extraurbani TPL su gomma: intera giornata del 31 marzo 2011
• servizi urbani e altri servizi TPL: intera giornata del 1° aprile 2011
• trasporto ferroviario e servizi di supporto: dalle ore 21 del 31 marzo alle ore 21 del 1 aprile 2011.
MANIFESTAZIONE REGIONALE DEL 1° APRILE 2011
Si terrà a Cagliari con raduno fissato in Piazza Matteotti alle ore 9,30 e successivo corteo che terminerà davanti al Consiglio Regionale di Via Roma, dove si realizzerà un presidio permanente per l’intera giornata.
LE SEGRETERIE REGIONALI
FILT-CGIL
FIT-CISL
UILTRASPORTI
UGL Trasporti
FAISA-CISAL