Convocato dall’assessore provinciale al lavoro Velio Ortu, si è svolto a Sanluri un incontro sui problemi relativi alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili della provincia del Medio Campidano.
All’incontro hanno preso parte, oltre agli assessori provinciali al lavoro e al bilancio, anche la CISL e la CGIL territoriali, alcuni sindaci del territorio (Villacidro, Sardara, Serrenti, Barumini sono intervenuti nel dibattito) nonché i rappresentanti della Regione e dell’INSAR.
La riunione è servita per mettere a punto alcuni progetti che portino, entro il 31 dicembre 2005, alla stabilizzazione dei circa 90 LSU, che ancora operano nel territorio: numero non esiguo se raffrontato con la popolazione della Provincia.
Fermo restando che si è in attesa del DPCM che possa sbloccare la possibilità di eventuali assunzioni nella P.A. ( va detto però che il primo schema di DPCM presentato dall’ANCI è stato bocciato dal Governo) e che comunque le possibilità di assunzione appaiono molto ridotte, si è deciso di puntare sulla costituzione di una società mista, promossa dalla Provincia del Medio Campidano, nella quale convogliare le iniziative singoli Comuni.
O, in alternativa, si potrebbe ipotizzare che la società mista PROSERVICE (di proprietà attualmente della vecchia Provincia di Cagliari e dell’INSAR) possa costituire lo strumento operativo, attraverso il quale procedere alle stabilizzazioni. In pratica, i singoli Comuni potrebbero affidare con convenzioni almeno quinquennali l’effettuazione di alcuni servizi alla società mista, con l’assunzione dei lavoratori a tempo pieno e indeterminato.
Tutto ciò nella convinzione che la collaborazione e i consorzi tra i Comuni possano essere la strada maestra più agevole e a costi più ridotti. Costituire infatti società miste in ogni singolo Comune sarebbe eccessivamente costoso e non si raggiungerebbe la massa critica necessaria per un efficace funzionamento della società.
Questa soluzione, che la CISL di Cagliari e del Medio Campidano sostiene da tempo, può essere utile sia per gli Enti locali, che potrebbero giovarsi di strumenti agili ed efficienti per poter dare servizi alle popolazioni, ma costituirebbe anche una garanzia di stabilità vera per i lavoratori, da anni afflitti da precarietà e insicurezza.
Tuttavia, la delegazione della CISL, insieme a quella della CGIL, ha ribadito la necessità di accelerare i tempi, prevedendo riunioni tecniche urgenti da calendarizzare ogni settimana, coinvolgendo con forza, ed eventualmente, con la mobilitazione dei lavoratori gli enti locali, specie quelli più restii ad affrontare la tematica.
A parere della CISL, è inoltre opportuno che il ruolo di coordinamento del progetto rimanga alla nuova Provincia che, pur con la attuale scarsità di risorse e di personale, può essere promotrice intelligente ed autorevole delle stabilizzazioni.
La Provincia si è infine impegnata ad una riconvocazione rapida del tavolo tecnico.
Nota a cura della CISL di Cagliari e del Medio Campidano
Il Segretario Generale
Fabrizio Carta