NOTA STAMPA CISL CAGLIARI
La notizia dell’arrivo di 700 migranti provenienti da Lampedusa, pur improvvisa, non è arrivata inattesa.
La Sardegna e Cagliari non si sottrarranno certamente ai doveri di accoglienza e di solidarietà nei confronti di chi fugge dalla propria terra, a rischio della vita, nella speranza, non sempre concreta, di trovare una condizione migliore di quella di partenza.
Tuttavia, non vanno sottovalutati i problemi che nasceranno, perché è necessario dare ai migranti un’assistenza ed una sistemazione adeguata, degna di una società civile, garantendo, nel contempo, la sicurezza della popolazione residente.
Dalle notizie frammentarie apparse sulla stampa, si scopre che:
q Le strutture identificate paiono assolutamente inadeguate a fornire una ricettività ed un’accoglienza dignitosa.
q Le forze di polizia, a causa dei vuoti di organico. sono del tutto insufficienti a garantire la sicurezza in un’occasione eccezionale come questa.
q Il Sindaco e la Regione Sarda ed, in genere, le Istituzioni sono state prese alla sprovvista e paiono non avere ideato una strategia comune.
Le sole forze del volontariato, pur disponibili, se non supportate, non saranno in grado di dare risposte adeguate.
La CISL e l’ANOLF, che vantano una lunga tradizione nell’assistenza agli immigrati, riconfermano il proprio impegno a collaborare, ma ritengono opportuno che il Prefetto convochi, con la massima urgenza il Consiglio provinciale per l’immigrazione per socializzare le informazioni e per coordinare gli interventi delle forze sociali e istituzionali della Provincia.