13/04/2011
Incidente mortale a Sarroch: il sindacato chiede l'accertamento rapido dei fatti.
Duro confronto nella sede della Confindustria tra le segreterie confederali di CGIL CISL UIL, accompagnate dai segretari dei meccanici, chimici edili, dopo il gravissimo incidente di avantieri verificatosi alla SARAS e che è costato la vita ad un giovane operaio.
Il sindacato chiede che sia ricostruito con esattezza l’accaduto, che vengano accertate le cause e le responsabilità e che, soprattutto, siano attuate le misure necessarie ad evitare il ripetersi delle morti sul lavoro.
Nella zona industriale di Sarroch ci sono state 5 morti in 4 anni. E’ veramente troppo !! Nella mattinata de 13 aprile, si terrà un’assemblea unitaria di tutti i lavoratori dell’area e sarà proclamato un ulteriore sciopero.
Nell’attendere l’accertamento delle responsabilità da parte degli organi inquirenti, è chiaro fin d’ora che il sindacato e la CISL rifiutano la logica per la quale, a fronte di un calo dei ricavi, si agisce risparmiando sugli appalti e portando avanti la logica del massimo ribasso che non può che favorire gli infortuni sul lavoro e quelli, purtroppo, mortali. La sicurezza deve essere salvaguardata. Nel corso dell’incontro è emersa anche la volontà di ripristinare un osservatorio paritetico sulla sicurezza tra sindacati e azienda. Potrebbe essere un utile strumento che non può però essere disgiunto da un impegno straordinario sulla sicurezza: molto si fa ma evidentemente non è sufficiente. Al termine dell’assemblea, verrà stilato un documento e saranno prese ulteriori iniziative di mobilitazione perché i morti sul lavoro non si devono dimenticare.