28/04/2011
1° maggio unitario a Marsala.Parleranno Bonanni, Camusso e Angeletti.
Sindacati, Bonanni: divisioni normali, ma intolleranza no
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Da Conquiste de Lavoro
Il lavoro è indispensabile per la società e per i giovani, ai quali oggi si pensa poco ma non serve chiudersi nel lutto ed evitare occasioni come il concerto del primo maggio. Lo ha detto il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, alla presentazione del concertone di domenica prossima. Quest'anno per la prima volta sul palco di San Giovanni saranno insieme Lucio Dalla e Francesco De Gregori. Il concerto sarà condotto da Neri Marcorè, con la regia di Stefano Vicario. Con il contributo speciale di Ennio Morricone che dirigerà l'inedito 'Elegia per l'Italià e Gino Paoli che intonerà 'Va pensiero'.

"Con il primo maggio ricordiamo quanto il lavoro sia stato un cemento indispensabile per la nostra Repubblica, per dare forza ad un Paese che dall'unificazione in poi è stato tra quelli più importanti al mondo", ha sottolineato Bonanni. "Sono convinto che le certezze ce le diamo se ritroviamo lo spirito degli anni '50-'60 dove tutto era proteso a trovare condizioni economiche nuove", ha aggiunto il segretario della Cisl sottolineando che "il lavoro proviene dalla buona economia e il Paese deve interrogarsi e avere amore per i giovani, chiedersi se hanno una prospettiva e se c'è una buona economia. Non mi pare che oggi se ne preoccupi, ma questa non è una buona ragione per chiudersi nel lutto".

In mattinata, interpellato sulle divisioni tra sindacati, il numero uno della Cisl, aveva spiegato che queste sono normali e fisiologiche. Quello che è inaccettabile - aveva aggiunto - è l'intolleranza verbale e materiale.

"Il Primo maggio - ha aveva detto Bonanni a margine del congresso per i 30 anni del sindacato di polizia Siulp - è la festa del lavoro e del sindacato. Tutti sanno che ci sono differenze e divisioni che però non ci spaventano. Ciò che spaventa è l'intolleranza verbale e materiale verso le opinioni altrui - aveva aggiunto facendo riferimento al recente episodio di contestazione a Modena -. Che ci siano opinioni diverse è normale, è l'intolleranza che non lo è. La Cisl, che non ha nulla da invidiare ad altri sindacati quanto a organizzazione e iscritti, mai nella propria storia ha messo in atto comportamenti di violenza verbale o materiale. Questa è una malattia grave che colpisce alcuni ambienti e spero la sappiano superare per il bene loro e di tutta la realtà sindacale che prospera solo se realtà diverse sono in grado di convivere. Chi ha orecchie per intendere - aveva concluso - senta e prenda gli opportuni provvedimenti".

L'auspicio, dunque, è che lo slogan coniato da Cgil, Cisl e Uil per la festa dei lavoratori "il lavoro lavoro per unire il Paese", non resti solo sulla carta ma si traduca nel concreto, proprio a partire dalla manifestazione del primo maggio a Marsala, che vedrà sfilare insieme i leader delle tre confederazioni.

Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Susanna Camusso terranno i loro interventi dalle 11 a mezzogiorno, con diretta televisiva su Rai2, in piazza della Repubblica, dove arriveranno alla testa di un corteo che muoverà dalla zona monumento ai Mille.
A presentare l'appuntamento,ieri, a Marsala, nella sede dell'Enoteca comunale recentemente inaugurata nel settecentesco Palazzo Fici, c'erano i segretari provinciali di Cisl, Cgil,e Uil, rispettivamente Giovanni Marino, Mimma Argurio e Giovanni Angileri. "La scelta di Marsala ci inorgoglisce", aveva sottolineato in particolare Marino. "Per noi - aveva aggiunto - sarà una grande scommessa sia sul piano organizzativo che politico. È un Primo Maggio importante. Garibaldi iniziò da Marsala l'avventura che condusse all'unità d'Italia, da una provincia, quella di Trapani, che fu la prima ad avere la piccola proprietà terriera contadina. Eppure l'economia di questa provincia è sempre stata in forte crisi e in questo momento lo è ancor di più".