Il coordinamento industria della zona di Sarroch si è riunito per esaminare le problematiche della sicurezza nell'area, anche in considerazione del gravissimo incidente sul lavoro alla Saras che ha portato alla morte il giovane Paolo Pulvirenti.
Quale che sia l’angolo di visuale è evidente che sulla sicurezza non si è fatto abbastanza. E' emerso con nettezza che lavorare in sicurezza – oltreché che essere un diritto irrinunciabile – è anche lo strumento primario per difendere meglio il lavoro, per difendere meglio gli insediamenti produttivi.
Si è fatto il punto della situazione e dei risultati scaturiti dagli incontri con la Confindustria.
In particolare è stato messa in evidenza l'importanza dell'accordo fatto in quella sede che prevede la costituzione di un organismo (comitato paritetico), composto da RLS delle tre categorie presenti nell'area (chimici, meccanici, edili) che si riunirà settimanalmente e che fungerà da organismo di controllo sul rispetto della sicurezza, senza naturalmente invadere campi di competenza di altri.
Si è anche parlato dei problemi del settore della raffinazione, attualmente si lavora senza margini, e sulle possibili ripercussioni che si avranno sull'occupazione a partire dalla seconda metà del 2011.
Si è ribadita l'intenzione di seguire con fermezza queste dinamiche, evitando che si ritorcano esclusivamente a danno dei lavoratori.
in allegato il comunicato unitario.