03/05/2011
Ex Bertone: in corso il referendum tra i lavoratori. La Cisl chiede che l'investimento rimanga in Italia.
Alle officine Grugliasco, EX Bertone, è in corso un referendum tra i lavoratori per l'applicazione, anche in quel sito, dell'accordo già sottoscritto a Pomigliano e a Mirafiori. L'esito positivo del quesito referendario è una condizione per poter garantire da parte della FIAT, un investimento di 550 milioni di euro che possa dare risposte di lavoro ad oltre mille dipendenti, da tempo in cassa integrazione.
Stavolta, però c'è una svolta: la FIOM che, a livello nazionale e locale, aveva contestato fortemente quegli accordi, ora non solo indice il referendum, ma invita i lavoratori a votare SI. E' una scelta di responsabilità o una scelta tattica ? E' da considerare il fatto che la FIOM, alla ex bertone, è in maggioranza assoluta (10/16 RSU), mentre a Pomigliano e Mirafiori no. Ma allora, sembra la solita tattica: dove si è in minoranza, tanto l'accordo passa e l'investimento rimane, si vota contro e si butta la croce sugli altri (specie la CISL), creando anche un clima non certo sereno per accuse molto forti contro gli altri.
Dove si è invece in maggioranza, si vota a favore, altrimenti si rischia di perdere investimenti e lavoro. Insomma si cambia idea a seconda delle convenienze.
La CISL rimane nella sua coerenza: ha sostenuto il SI a Mirafiori ed a Pomigliano, non sfuggendo alla propria responsabilità, e naturalmente sostiene la stessa linea anche alla EX BERTONE. Agli altri le acrobazie verbali per giustificare lo scontro tra l'ideologismo culturale della FIOM nazionale, che non dà risultati, ed il senso pratico della RSU.
Ma, forse si potrebbe usare una vecchia battuta: la CGIL sostiene la penultima cosa che dice la CISL !! E' provato dai fatti e dalla storia.
Nel frattempo la FIOM mette in discussione il contratto dei meccanici (firmato da CISL UIL FISMIC) del 2009, ricorrendo alla magistratura. Con ciò mette a rischio sia lo stesso contratto nazionale e la sua validità erga omnes, che gli aumenti ai propri iscritti che potrebbero essere chiesti indietro dalle aziende.
Nelle prossime ore si sapranno gli esiti del referendum e si potrà fare un'analisi più compiuta.
In allegato un articolo su Conquiste del Lavoro.