E' stato firmato il 13 maggio un accordo tra la Regone Sarda e CGIL CISL UIL per regolamentare i sussidi straordinari.
La corresponsione di sussidi straordinari è prevista per un periodo di sei mesi (dell'importo variabile tra i seicento e gli ottocento euro) a persone non coperte da nessun altro ammortizzatore sociale ed in cambio di prestazioni di lavoro di pubblica utilità presso gli enti locali ed i comuni di residenza.
I beneficiari di questo sussidio straordinario sono appunto tutti coloro che non sono destinatari di Cig, mobilità, indennità di disoccupazione e coloro che, pur formalmente titolari di un rapporto di lavoro, sono privi di retribuzione da oltre tre mesi.
Non possono invece accedere a questo sussidio coloro che hanno beneficiato o sono in scadenza di qualsiasi ammortizzatore sociale, compresa l'indennità di disoccupazione, nonché coloro che hanno concluso dei percorsi di politiche del lavoro o politiche sociali, nei comuni di residenza, incentivati economicamente.
Il sussidio, che non può essere reiterato, sarà di 600 euro mensili fino al compimento del 35° anno di età (euro 800 se con carichi di famiglia), di euro 800 mensili se l'età è superiore. In ogni caso la durata sarà di sei mesi.
L'erogazione è subordinata ad un impegno lavorativo di 20 ore settimanali presso i comuni di residenza. Si farà riferimento all'ISE.
Sarà costituita una commissione, della quale farà parte anche il sindacato, per le verifiche sull'andamento.
Nelle more si farà rieferimento alla vecchia normativa che prevede la corresponsione, in questi casi, di un importo di € 450 per tre mese, senza obbligo di prestazioni lavorative.
SI TENGA CONTO CHE ANCORA LA MODULISTICA NON E' STATA RESA PUBBLICA.
In allegato l'accordo.