La PROSERVICE è la società in house della Provincia di Cagliari che si occupa di manutenzioni delle scuole, tenuta del Parco di Monte Claro, custodia e guardiania.
E' un'azienda con oltre 180 dipendenti che il sindacato ritiene importante anche perché ha dato stabilità di lavoro a tanti ex lavoratori socialmente utili. Si chiede dunque efficienza ma sic hiedono anche maggiori diritti e migliori salari per i lavoratori. Essendo cambiata la dirigenza, si è tenuto un incontro i cui esiti riportiamo di seguito:
INCONTRO IN PROSERVICE
Venerdì 20 maggio, si è svolto presso la sede della Proservice un incontro tra la direzione aziendale, rappresentata da Simone Rivano e dalla amministratrice delegata dr.ssa Ombretta Ladu ed una delegazione sindacale di CGIL CISL UIL, confederali e categorie ed RSU.
In apertura il direttore, nel presentare la nuova dirigenza, ha garantito la massima apertura per intrattenere rapporti costruttivi nei confronti delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori, con la finalità di rendere efficiente l’azienda e, nel contempo, trovare soluzioni per migliorare le condizioni dei lavoratori. In particolare, ha assicurato il proprio impegno sia per la formazione (sono ripresi i corsi di formazione per i dipendenti) che per la sicurezza, anche attraverso una dotazione di vestiario e attrezzatura idonea.
Le organizzazioni sindacali hanno esposto i principali problemi vissuti e che necessitano di interventi in tempi brevi:
- Prioritaria è l’esigenza di applicare un contratto nazionale di lavoro diverso rispetto a quello dei “Multiservizi”. In particolare sono state avanzate alcune ipotesi che, a giudizio del sindacato, saranno oggetto di esame da parte di un tavolo tecnico per la corrispondenza delle mansioni con gli inquadramenti attuali e futuri e per l’armonizzazione contrattuale. Questo consentirebbe di dare risposte alle esigenze di un salario migliore ma servirebbe anche per adattare il contratto alle diverse tipologie di lavoro effettuate nella Proservice. .
- Altrettanto necessario è procedere ad una verifica dell’attuazione dell’accordo di II livello, che va a scadenza a fine 2011. Si sono verificati in proposito applicazioni unilaterali di questo accordo che hanno danneggiato diversi lavoratori anche sul versante economico.
- Vanno anche riconsiderati gli attuali livelli perché in molti casi non rispondono alla reale professionalità del dipendente.
- Le organizzazioni sindacali hanno anche richiesto una ridefinizione dell’organizzazione del lavoro, nonché la valorizzazione professionale e di carriera dei dipendenti, a partire da coloro che fanno parte del nucleo storico della società, evitando di ricorrere, per le figure di coordinamento, all’esterno, come del resto previsto anche nell’accordo di II livello.
La delegazione aziendale si è mostrata sensibile su queste proposte. E’ stata prevista già una prima riunione per lunedì 6 giugno 2011.
Il giudizio per il primo incontro è positivo. Il sindacato ed i lavoratori sono disponibili ad operare perché l’azienda funzioni, ma tutto ciò deve avvenire nella massima trasparenza.
