PRESIDIO DEI LAVORATORI INTERINALI DELL'INPS E DELLA FELSA/CISL DI FRONTE ALLA PREFETTURA.
In concomitanza con il presidio tenuto a Roma di fronte al ministero del lavoro, anche a Cagliari, i lavoratori interinali dell'INPS, organizzati dalla FELSA e dalla UST di Cagliari, hanno protestato a piazza Palazzo, di fronte alla Prefettura. Una delegazione di lavoratori, accompagnati dalla segretaria FELSA - Enrica Mulleri - e dal segretario della Cisl di Cagliari, Mimmo Contu, è stata ricevuta dalla Prefettura ed ha potuto così spiegare le motivazioni della protesta. Si tratta di lavoratori il cui rapporto di lavoro è cessato a causa dei tagli della legge finanziaria nazionale che ha imposto una forte riduzione delle risosre riservate al lavoro interinale. E così anche 60 lavoratori sardi (sui 1800 complessivi) sono a spasso, mentre l'INPS annaspa tra mille difficoltà a causa della carenza di organico. Tutto ciò, come hanno detto i sindacalisti, proprio mentre ci sarebbe grande bisogno di incrementare le unità di lavoro per la gestione delle invalidità, degli ammortizzatori sociali in deroga e ordinari, aumentati in maniera esponenziale negli ultimi anni. Sono fortissimi i ritardi nell'erogazione di queste prestazioni, con le comprensibili difficoltà vissute da lavoratori e pensionati.
Le risposte avute dal ministero per un'eventuale proroga dei rapporti di lavoro, sono ancora negative e le segreterie nazionali FELSA NIDIL UILTEMP hanno annunciato, nel comunicato in allegato, ulteriori azioni di sensibilizzazione verso il ministero dell'economia.
Per quanto riguarda l'eventuale impugnativa da parte dei lavoratori da inviare, il termine scade il 14 giugno e, in ogni caso, non si potrà chiedere il reintegro dentro l'INPS, ma, eventualmente, un risarcimento danni.