Il 2 giugno del 1946, con il referendum, la maggioranza della popolazione italiana scelse la Repubblica e, di fatto, cacciò via una monarchia che si era macchiata di gravi errori, a partire dall'appoggio al regime fascista che trascinò l'Italia in una guerra con tanti morti e atrocità. Il valore di quella scelta viene ricordato in tutte le città italiane con manifestazioni e commemorazioni. A Roma, il presidente Napolitano ha assistito alla sfilata delle forze armate ai Fori Imperiali, alla presenza di più di trenta capi di Stato.
E' una festa che deve unire le istituzioni e quindi anche i lavoratori, i pensionati, i cittadini.
La Cisl di Cagliari festeggia anch'essa questa ricorrenza, ricordando l'importanza della nascita della Repubblica, occasione in cui le donne votarono per la prima volta. Dalla Repubblica, due anni dopo, nacque la Costituzione, tuttora valore fondante della democrazia, che va difesa di fronte ad attacchi sconsiderati. Anzi bisogna applicarla interamente specie per quanto riguarda il diritto al lavoro, alla studio, all'eguaglianza.
A margine dobbiamo notare che il comitato per la difesa della Costituzione di Cagliari, evidentemente monopolizzato da qualcuno o da qualche organizzazione, sceglie una strada diversa, non coinvolgendo la CISL di Cagliari nei festeggiamenti e organizzando iniziative per suo conto, replicando quanto successo l'anno scorso. Non vogliamo turbare lo spirito unitario della festa, ma dobbiamo dire che errare humanum est, perseverare diabolicum.
nota a cura della segreteria Cisl di Cagliari.