Il recente decreto per lo sviluppo, tra l'altro, prevede un aumento dei tassi soglia oltre i quali si definisce il tasso di usura.
A titolo esemplificativo il tasso soglia per un mutuo a tasso fisso sale dal 7,020% al 9,85%., quello per mutuo a tasso variabile da dal 4,19% ad oltre il 7%. Ancora per i conti correnti sotto i 5000 euro dal 16,65% al 17,88%; per i crediti personali dal 16,40% al 17,66%. Insomma, aumenti consistenti, in alcuni casi fino a 3 punti percentuali per quasi tutte le tipologie di credito bancario.
Nella nota della Cisl di Cagliari (nell'allegato) ci si domanda se tale provvedimento possa aiutare i consumi specie dei poveri realtivi o se, invece, si possa configurare l'ennesimo regalo alle banche. Il decreto deve essere convertito in legge e ci potrebbe essere il modo per rimediare.