ieri è stato firmato l'accordo interconfederale tra confindustria e cgil cisl uil per quanto riguarda la validazione dei contratti e la rappresentanza.
Si tratta di un accordo importante anche perché unitario e che dovrebbe consentire una migliore gestione delle vertenze a livello aziendale.
In otto punti vengono stabilite le regole relative a:
1) certificazione della rappresentatività, affidata all'INPS per le deleghe e ai risultati delle votazioni per le RSU.
2) funzione di garanzia per la certezza dei trattamenti economici e normativi per tutti i lavoratori da parte dei contratti collettivi.
3) la contrattazione collettiva aziendale si esercita per le materie delegate dal CCNL.
4) efficacia degli accordi aziendali per tutti i lavoratori e vincolo per le associazioni sindacali firmatarie dell'accordo interconfederale, se accordo è approvato dalla maggioranza delle RSU elette.
5) In caso di presenza di RSA, i contratti si applicano se approvati da quella o quelle destinatarie della maggioranza delle deleghe. Può essere richiesto un referendum entro 10 giorni dalla firma se richiesto dal 30% dei lavoratori o da almeno una rsa delle organizzazioni firmatarie dell'accordo interconfederale.
6) i contratti collettivi aziendali, che stabiliscono clausole di tregua sindacale, hanno effetto vincolante per le R.S.A. e le associazioni sindacali firmatarie dell'accordo interconfederale operanti all'interno dell'azienda e non per i singoli lavoratori.
7) i contratti collettivi aziendali possono modificare regole dei contratti nazionali, in via sperimentale e temporanea per gestire situazioni di crisi aziendale o per investimenti significativi
8) le parti ritengono indispensabile rendere strutturali gli incentivi alla riduzione delle tasse e dei contributi per il salario di produttività nella contrattazione di secondo livello.
in allegato accordo interconfederale.