A distanza di 8 anni nuova grande manifestazione a Nuraghe Losa, organizzata da CGIL CISL UIL della Sardegna. Un corteo colorato, con tanti striscioni, bandiere e cappellini per difendersi dal sole, ha attraversato la 131 da Nuraghe Losa fino al bivio di Abbasanta, dove i segretari Medde, Costa Ticca hanno parlato brevemente ai 10000 lavoratori e pensionati arrivati con circa 70 Bus e centinaia di auto.
Se non arriveranno risposte da Governo e Giunta Regionale il sindacato proclamerà uno sciopero generale in autunno. Tante le delegazioni presenti anche da Cagliari: in particolare i lavoratori dell'UNILEVER, i lavoratori interinali dell'INPS, licenziati per colpa della Finanziaria nazionale, i dipendenti della FPS con il pubblico impiego e i lavoratori della sanità privata, gli studenti dell'Istituto alberghiero, e poi tantissimi pensionati, lavoratori del commercio, metalmeccanici, edili, postali, rappresentanti del SICET, dell'ADICONSUM, della SCUOLA (che hanno distribuito anche un volantino), i lavoratori atipici, dei trasporti, rappresentanti dell'ANOLF e degli immigrati, lavoratori delle telecomunicazioni.
Un corteo ordinato ma deciso a reclamare a gran voce un diverso destino per la Sardegna, soffocata da disoccupazione, isolamento e strozzata dal caro trasporti.
Si può stimare in 500 la presenza dei cislini provenienti dalla provincia di Cagliari e qualcuno non è riuscito ad arrivare perché rimasto bloccato dal traffico.