08/07/2011
Teatro Lirico di Cagliari: il sindaco convochi un tavolo di confronto con istituzioni e parti sociali.
UNA NOTA DELLA CISL DI CAGLIARI SULLA SITUAZIONE DEL TEATRO LIRICO

I sindacati del Teatro Lirico di Cagliari hanno denunciato, due giorni fa, in un comunicato sindacale una situazione preoccupante, peraltro ormai datata, al Teatro Lirico per quanto riguarda gli aspetti gestionali, la nuova programmazione, i rapporti con il personale, il laborioso e limitato reimpiego dei lavoratori precari.

Se a ciò si aggiunge la pesante condizione finanziaria del Teatro con un deficit di oltre 25 milioni di euro, non si può non condividere la apprensione dei lavoratori, che deve essere fatta propria da chiunque abbia a cuore la più grande istituzione culturale dell’Isola, così amata dai cagliaritani.

Sono ben note le responsabilità di tutto ciò: dalla gestione della vecchia amministrazione comunale di Cagliari, all’azione del consiglio d’amministrazione e di alcuni dirigenti, dai tagli del fondo unico per lo spettacolo (sia pure in parte rientrati), al mancato intervento della Provincia e alla riduzione dei Fondi stanziati dal Comune di Cagliari, per finire con il mancato impegno anche finanziario di istituzioni come la Camera di Commercio, sistematicamente assente e chiusa in se stessa.

Il Teatro rischia di affondare, travolgendo i lavoratori stabili e soprattutto i precari e privando la cittadinanza di spettacoli di qualità che possono essere anche volano di sviluppo e di lavoro, se ben incrociati con flussi turistici, voli low cost e valorizzazione della cultura e della musica, con il coinvolgimento degli enti locali provinciali e regionali o sfruttando i grandi investimenti riversati sul Parco della Musica.

Per risolvere una situazione, complicata e intricata come questa, è importante il ruolo del Sindaco di Cagliari, tanto più se nuovo, senza però pensare che abbia la bacchetta magica.

La CISL è convinta invece che il nuovo sindaco debba fare come i maestri d’orchestra, per stare al tema musicale: mettere d’accordo intorno ad un tavolo quel coacervo di forze istituzionali, sociali, sindacali e imprenditoriali, cittadini, amanti della cultura e della musica, per risolvere il problema del “Lirico” che è si un problema finanziario, ma che non si può risolvere solo con la ricetta finanziaria.

Al Sindaco uscente il sindacato propose la convocazione di questo tavolo, stante l’eccezionalità della situazione. Non se ne è fatto nulla e la situazione è sempre critica.

Al sindaco Zedda riproponiamo la stessa ricetta: promuova un vertice straordinario che coinvolga le forze vive della città e della provincia per affrontare e risolvere un problema decisivo per lo sviluppo della nostra comunità. Il sindacato ed i lavoratori sapranno fare la loro parte, per poter preservare un patrimonio artistico culturale indispensabile per il buon vivere della nostra società.