02/08/2011
Area di Sarroch: protocollo intesa quadro Regione CONFINDUSTRIA e CGIL CISL UIL sul comparto dell'impiantistica.
AREA SARROCH

E' stato siglato oggi nella sede dell'assessorato al lavoro un accordo tra CONFINDUSTRIA della Sardegna Meridionale, CGIL CISL UIL di Cagliari e l'Assessorato Regionale al lavoro.
L'accordo è frutto di un lungo e delicato lavoro preparatorio, svolto in sede di Confindustria, al quale ha partecipato per la Cisl il segretario confederale Mimmo Contu.
Di fronte alle possibili tensioni occupazionali che si determineranno nei prossimi mesi con la possibilità di esuberi nel settore dell'impiantistica metalmeccanica dell'area di Sarroch, il sindacato si è mosso preventivamente, costruendo le condizioni per un sistema di protezione sociale che garantisca la formazione, la continuità occupazionale ed il reddito dei lavoratori coinvolti, quantificati in circa 400.
dal sito della Regione Sarda
CAGLIARI, 2 AGOSTO 2011 - Salvaguardare i 400 lavoratori storici del comparto dell’impiantistica metalmeccanica dell’area industriale di Sarroch attraverso specifici strumenti di politiche attive del lavoro, in attesa che cessi la crisi a livello internazionale del settore primario della petrolchimica. È l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato questa mattina a Cagliari dall’assessore regionale del Lavoro, Franco Manca, e dai rappresentanti di Confindustria Sardegna Meridionale e di Cgil, Cisl e Uil della provincia di Cagliari.

L’accordo prevede di avviare un programma di nuovi interventi mirati e aggiuntivi rispetto a quelli già attivati come la cassa integrazione straordinaria, la mobilità e contratti di solidarietà. Tra le iniziative, che saranno operative per 12 mesi e per circa 400 dipendenti a rischio di espulsione dal mercato del lavoro, è prevista l’assegnazione a ciascun lavoratore interessato di un bonus assunzionale, che potrà essere speso all’interno dell’impresa che ne dovesse disporre la riassunzione o la ricollocazione. In attesa poi del reinserimento potranno essere realizzati specifici percorsi formativi professionalizzanti sulla base delle competenze e dei fabbisogni dei lavoratori in esubero.
Il protocollo stabilisce infine l’istituzione a breve di una cabina di regia, composta da un rappresentante per ogni soggetto sottoscrittore, che dovrà monitorare costantemente l’andamento della situazione del comparto e favorire l’efficacia degli interventi previsti, verificandone l’impatto sui lavoratori.
in allegato il protocollo