Nei giorni scorsi la FIT CISL regionale aveva chiesto che si parlasse dei problemi del porto di Cagliari (quello storico e quello industriale), evitando gli inutili gossip sulle terne proposte per l'elezione del Presidente dell'Autorità Portuale.
Il sindacato di categoria ha enunciato correttamente le tante questioni da risolvere: il problema delle tasse di ancoraggio, quello della valorizzazione delle aree adiacenti al Porto, il pieno utilizzo del terminal crociere, i problemi dei dipendenti dell'autorità portuale. Il tutto di fronte ad una gestione dell'autorità portuale chiusa in se stessa.
Non è tardata la risposta malevola e stizzita da parte del Presidente che ha magnificato i risultati ottenuti, dimenticando le tante problematiche ancora sul tappeto.
Evidentemente a qualcuno manca il senso dell'autocritica e così si perde anche l'osservazione della realtà, a prescindere dalle colpe di ognuno.
La Cisl di Cagliari ha sempre ritenuto che la portualità fosse uno degli assi portanti per lo sviluppo e per l'occupazione del territorio e non può che unirsi a quanto dichiarato dalla federazione di categoria. E' necessario che sia scelto un Presidente che sia aperto alla società civile e che favorisca la partecipazione della città.
in allegato il comunicato