04/08/2011
I problemi del porto di Cagliari chiedono un'autorità portuale aperta alla società civile.
Nei giorni scorsi la FIT CISL regionale aveva chiesto che si parlasse dei problemi del porto di Cagliari (quello storico e quello industriale), evitando gli inutili gossip sulle terne proposte per l'elezione del Presidente dell'Autorità Portuale.
Il sindacato di categoria ha enunciato correttamente le tante questioni da risolvere: il problema delle tasse di ancoraggio, quello della valorizzazione delle aree adiacenti al Porto, il pieno utilizzo del terminal crociere, i problemi dei dipendenti dell'autorità portuale. Il tutto di fronte ad una gestione dell'autorità portuale chiusa in se stessa.
Non è tardata la risposta malevola e stizzita da parte del Presidente che ha magnificato i risultati ottenuti, dimenticando le tante problematiche ancora sul tappeto.
Evidentemente a qualcuno manca il senso dell'autocritica e così si perde anche l'osservazione della realtà, a prescindere dalle colpe di ognuno.
La Cisl di Cagliari ha sempre ritenuto che la portualità fosse uno degli assi portanti per lo sviluppo e per l'occupazione del territorio e non può che unirsi a quanto dichiarato dalla federazione di categoria. E' necessario che sia scelto un Presidente che sia aperto alla società civile e che favorisca la partecipazione della città.
in allegato il comunicato