16/08/2011
CRISI; Segreteria Cisl: "Manovra necessaria da migliorare con le parti sociali"
CRISI

Segreteria Cisl: "Manovra necessaria da migliorare con le parti sociali"


"La manovra varata dal Governo a poco più di un mese dalla precedente, risponde alla necessita' di mettere sotto controllo i conti pubblici nel breve periodo per arrivare entro il 2013 al pareggio di bilancio come richiesto in modo stringente dalla Bce
Sono previste, positivamente, misure da tempo richieste dalla Cisl e dalle altre parti sociali relative:

alla riduzione dei costi della politica e degli assetti istituzionali, con il superamento delle Province al di sotto dei 300.000 abitanti e con l'accorpamento dei piccoli comuni;
all'avvio della liberalizzazione dei servizi pubblici locali , da rendere peraltro vincolante;
alla tassazione delle rendite finanziarie al 20%, mantenendo al 12,5% i Bot
al maggiore coinvolgimento nel contributo di solidarieta' dei redditi piu' alti per i lavoratori dipendenti al 5% sopra i 90.000 euro e al 10% sopra i 150.000. Resta aperto il problema del contributo di solidarieta' dei lavoratori autonomi per i quali dovrebbe essere assunto come riferimento, più' che i redditi denunciati, in un contesto di elevata evasione, l'effettivo stato patrimoniale. Il decreto per ora rinvia ad una revisione degli studi di settore.

Il taglio dei trasferimenti ai Ministeri, alle Regioni ed Enti locali rende necessario dare maggiore incisività in sede territoriale all'azione per ridurre inefficenze e sprechi per evitare conseguenze negative sulle politiche sociali.
L'anticipo dell'IMU rappresenta per gli Enti Locali un'opportunità per combattere l'evasione immobiliare, ancora particolarmente diffusa.

Per il Sud diventa imprescindibile l'utilizzo efficace e tempestivo delle risorse disponibili, a partire dai Fondi europei, per ridurre l'impatto negativo della riduzione dei Fas.

In campo fiscale, pur apprezzando gli interventi di contrasto all'evasione con l' abbassamento del limite per la tracciabilita' a 2.500 euro e con l'inasprimento delle norme per il mancato rilascio di fatture, e' necessario uno sforzo maggiore per ottenere dall'area vastissima dell'evasione fiscale risorse piu' consistenti per attuare la delega fiscale e ridurre, così il peso fiscale su lavoratori e pensionati, anche con lo spostamento della tassazione sui consumi pregiati e con la riduzione delle agevolazioni fiscali improprie. Nel contempo vanno chiarite le modalità di esercizio della delega assistenziale.

Per i lavoratori pubblici, gia' da tempo in regime di blocco contrattuale e del turn over, vanno rivisti i provvedimenti di posticipo a 24 mesi del TFR e di rischio di decurtazione della tredicesima, riprendendo in alternativa il principio che l'azione per realizzare economie di gestione nella pubblica amministrazione determini effetti premiali per la contrattazione integrativa dei lavoratori pubblici.
Particolarmente positiva in questo contesto la conferma della stabilizzazione di 67.000 docenti e Ata nella scuola.

In materia previdenziale la fermezza della CISL ha scongiurato interventi più pesanti, in particolare sulle pensioni di anzianità, anche se dobbiamo registrare l'anticipo al 2015 dell'avvio dell'armonizzazione per la pensione di vecchiaia delle donne nel privato, per le quali resta comunque salvaguardata la gradualità che prevede la parità al 2027.

I provvedimenti sul lavoro sono positivi laddove affrontano finalmente in modo deciso il contrasto al lavoro sommerso prevedendo sanzioni molto forti tra cui il carcere per chi compie reato di sfruttamento e nela parte in cui regolano in modo più stringente i tirocini per impedirne l'utilizzo abusivo, molto diffuso tra i giovani.

Nella parte relativa alla contrattazione aziendale e territoriale che viene fortemente valorizzata, in linea con l'accordo interconfederale del 2009 e l'intesa del 28 giugno scorso, anche con la conferma della detassazione al 10 per cento, la CISL ritiene che i provvedimenti del governo non siano in contrasto con le suddette intese, ma ribadisce la sua convinzione che si tratta di una materia che va regolata in via prioritaria dall' autonomia contrattuale libera e responsabile delle parti sociali e che in questo ambito la legislazione puo' intervenire in funzione di sostegno, come e' accaduto in tale circostanza.

Pur nell'urgenza dei tempi, la CISL, di concerto con le altre parti sociali, attuerà fin dalle prossime settimane confronti con le rappresentanze parlamentari, delle Regioni e degli EE.LL.per migliorare questa manovra sia sotto il profilo dell'efficacia che su quello dell'equità e dello sviluppo, continuando le iniziative di mobilitazione gia' intraprese nei mesi scorsi".