31/08/2011
Manovra: dietrofront del Governo su riscatto laurea e servizio militare.
Dietro front del Governo sulla questione del riscatto della laurea e del servizio militare.
E' stato ritirato il provvedimento anche su pressioni del sindacato e della Cisl.
Troppo odiosa e assurda una norma di questo genere, tra l'altro in odore di illegittimità.
La CISL domani ha organizzato un sit in a Roma e si prepara ad altre iniziative di sensibilizzazione perché la manovra cambi in meglio.
di seguito la nota

Bonanni: "Il Governo ci ha ascoltato.
Ora modifiche nel segno dell'equità e della giustizia sociale". Domani sit-in Cisl e Uil davanti al Senato

"Le pensioni non si toccano. Il Governo ha accolto la nostra richiesta di stralciare la norma che avrebbe causato un danno al personale che aveva riscattato la laurea ed il servizio militare. Ci attendiamo ora ulteriori modifiche alla manovra nel segno dell'equità, della giustizia sociale e del taglio ai costi della politica". Lo ha detto il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni aprendo i lavori del Comitato Esecutivo della Cisl a Roma.
"Mi dispiace per la Camusso e per la Cgil - ha proseguito Bonanni commentando le dichiarazioni del segretario della Cgil che aveva bollato con un "bentornati tra di noi a Cisl e Uil", la notizia della mobilitazione delle due confederazioni - che con questo stralcio, ottenuto grazie alla pressione in queste ore di Cisl e Uil, vede scomparire l'assist per fare uno sciopero generale, peraltro già discutibile e dannoso in questo momento per la situazione economica del paese".

E in in concomitanza con la discussione della manovra finanziaria, domani, 1° settembre, presenti i Segretari generali di CISL e UIL, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, avrà luogo il presidio di lavoratori e pensionati davanti alla sede del Senato, per esercitare una pressione nei confronti delle forze parlamentari affinché apportino le modifiche avanzate dalle due organizzazioni sindacali. Il presidio avrà inizio alle ore 15.30 in piazza Navona / Corsia Agonale. A comunicarlo una nota consgiunta delle Segreterie Cisl e Uil.
"Le Segreterie di Cisl e Uil riunite congiuntamente per esaminare la manovra finanziaria per il pareggio di bilancio, in considerazione della forte iniquità sociale ai danni dei lavoratori privati e pubblici delle misure emerse dal vertice di maggioranza relative alla mancata validità del servizio militare e del corso di laurea ai fini dell'accesso alla pensione di anzianità dopo 40 anni di lavoro,
richiedono con grande determinazione al Governo di ritirare tali norme e conseguentemente di non presentarle nei provvedimenti che dai prossimi giorni saranno discusse al Senato per un elementare senso di giustizia sociale e di rispetto di quanti hanno onorato con il servizio militare un dovere verso il proprio Paese e di tutti coloro che a proprie spese hanno riscattato i periodi di studio per la laurea.
Analogamente vanno ritirate le disposizioni sia su tredicesima mensilità e tfr , che rappresentano un inaccettabile accanimento punitivo nei confronti dei lavoratori pubblici, sia sulle "finestre pensionistiche" per gli addetti della scuola , in considerazione delle peculiarità del settore.
Per sostenere queste richieste Cisl e Uil proclamano la mobilitazione generale nei prossimi giorni di lavoratori e pensionati, con il presidio del Senato del 1 settembre e con iniziative analoghe di manifestazione e presidio delle Prefetture in tutti territori da realizzare in questa settimana, favorendo la massima partecipazione di lavoratori e pensionati.
Senza il ritiro dei provvedimenti la mobilitazione continuerà anche nelle settimane successive sia a livello nazionale che territoriale.
La manovra finanziaria, ancor più dopo le modifiche annunciate, deve essere consistentemente migliorata e rafforzata soprattutto sul versante dell'equità e della riduzione di tutti gli sprechi e le inefficienze a partire dai costi impropri della politica e delle istituzioni, dando immediata attuazione alle norme costituzionali per superare le province e dimezzare il numero dei parlamentari.
In parallelo, per mantenere il gettito complessivo della manovra va rafforzata l'azione di contrasto all'evasione fiscale potenziando la tracciabilità dei pagamenti al di sopra di 500 euro, allargando il contrasto di interessi e la possibilità di deduzione fiscale delle spese più significative dei cittadini, introducendo la tassazione dei patrimoni immobiliari e combattendo con mezzi adeguati le forme sempre più diffuse di elusione fiscale, coinvolgendo maggiormente a questo fine gli Enti Locali.
Va altresì chiarito il destino del contributo di solidarietà del 5% e 10% sopra i 90.000 e 150.000 euro che risulterebbe abolito dopo il vertice di maggioranza, ma invece resta in vigore per il settore pubblico e per i pensionati.Non ci possono essere due pesi e due misure, serve una misura equa ed omogenea.
E' necessario perseguire con maggiore forza la liberalizzazione dei servizi pubblici locali, con l'obbligo di riaggregazione su base ampia ed adeguata ad una gestione industrialmente competitiva ed efficiente dei servizi e con la forte riduzione dei consigli di amministrazione, proliferati in modo incontrollato in questi anni.
Sulla contrattazione aziendale, Cisl e Uil ribadiscono che la norma dovrà rendere esplicito che i soggetti che stipulano gli accordi aziendali siano espressione di organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, in base alla legislazione e agli Accordi interconfederali in atto.
Sulle politiche per la crescita, Cisl e Uil s'impegneranno fin dai prossimi giorni per attivare il tavolo comune di tutte le forze sociali sia sindacali che imprenditoriali per stimolare nei confronti del Governo e delle Regioni iniziative concrete di rilancio degli investimenti nelle infrastrutture, nelle reti energetiche, nelle aree meridionali, nella ricerca e nell'innovazione per promuovere sviluppo ed occupazione.