12/09/2011
Arst acquista le autolinee Dedoni. Perplessità della Cisl e della Fit di Cagliari.
COMUNICATO STAMPA
a firma Cisl e Fit Cagliari


Solo attraverso la stampa, le scriventi segreterie territoriali hanno appreso dell’acquisto da parte dell’ARST delle autolinee private di Dedoni.

L’operazione prevede sia l’acquisto dell’intero parco autobus dell’azienda, sia il passaggio dei dipendenti all’ARST per la “modica” cifra di 6 milioni di euro.

Le segreterie della FIT/CISL e della CISL di Cagliari rilevano:

· Nessuna informazione preventiva è stata data né dall’azienda Dedoni, né dall’ARST alle organizzazioni sindacali in merito ai particolari della delibera del consiglio d’amministrazione dell’ARST del 3/8/2011 n° 3948.
· Sono forti le perplessità sulle modalità di acquisto da parte dell’ARST, in quanto con fondi regionali si acquistano mezzi già dati in concessione dalla Regione ed ora, stranamente, ricomprati. Tra l’altro l’ARST si farebbe carico, sempre con risorse regionali, anche dei debiti contratti dall’azienda privata.
· Appare anche strano che l’ARST, che da un lato ha aperto una procedura di mobilità (per ora sospesa) per circa 120 dipendenti, dichiarando esuberi, nel contempo proceda all’acquisizione di un’intera azienda e di altri 17 dipendenti.
· Si tenga anche conto che la ditta Dedoni garantiva i servizi verso le località industriali (Machiareddu) e nulla è dato sapere in merito al proseguimento del servizio da parte dell’ARST.
· Infine, l’operazione condotta dall’ARST, con poca trasparenza e nessuna informazione, viola, a parere delle scriventi, il principio della concorrenza, in quanto il chilometraggio dato in concessione alle ditte di proprietà di Dedoni, si sarebbe dovuto rimettere in gara, consentendo ad altri vettori (pubblici o privati) la possibilità di competere, anche a garanzia della qualità del servizio.

Pertanto la FIT e la CISL di Cagliari, nell’esprimere contrarietà a questa iniziativa il cui unico dato positivo è la conservazione del posto ai lavoratori peraltro in osservanza delle norme vigenti, chiedono all’ARST e all’Assessorato regionale ai trasporti la convocazione di un incontro chiarificatore.

in allegato la nota in formato pdf