Accordo sindacati - Confindustria
Cisl: "Con l'intesa si rafforza
il ruolo autonomo delle parti sociali"
Roma, 21 Settembre 2011. Confindustria, Cgil, Cisl e Uil si sono incontrate oggi per sottoscrivere l'Accordo Interconfederale siglato in data 28 giugno 2011 confermando "la comune volontà di dare applicazione all'Accordo Interconfederale del 28 giugno e manifestato l'impegno a far sì che le rispettive strutture, a tutti i livelli, si attengano a quanto ivi concordato che le materie delle relazioni industriali e della contrattazione sono affidate all'autonoma determinazione delle parti".
"Oggi finalmente si è formalizzato l'accordo interconfederale dello scorso 28 giugno così importante per dare più certezze alle relazioni industriali sia a livello nazionale e soprattutto aziendale" dichiara Raffaele Bonanni, commentando l'intesa ratificata tra Confindustria e sindacati. "Da oggi le parti sociali potranno trattare, siglare accordi e, qualora ci siano dissidi, far decidere alla maggioranza, come accade in ogni contesto civile - precisa il Segretario della Cisl . "Abbiamo formalizzato un accordo che sembrava fino a qualche giorno fa impossibile da siglare. Naturalmente le parti non hanno che ribadito la loro vocazione a trattare tutte le materie sindacali con piena autonomia, dando piena forza alle intese sindacali che tra di loro saranno capaci di costruire. Riguardo all'articolo 8, con l'accordo di oggi abbiamo messo la parola fine a tutte le polemiche delle ultime settimane. Nei fatti, si è stabilito che saranno le parti sociali, in piena autonomia, a gestire tutti i punti che lo stesso articolo 8 demanda alla volontà di sindacati ed imprese. Quindi, - sottolinea Bonanni - per quanto riguarda anche le tutele previste dall'articolo 18, queste resteranno pienamente valide, visto che la Cisl e tutte le altre organizzazioni sindacali, non tratteranno questo punto per loro libera volontà. Abbiamo fugato ogni preoccupazione e posto fine a tutte le distorsioni che erano state alimentate in queste settimane. Quanto alla prima parte dell'articolo 8, soprattutto quella che dà validità giuridica agli accordi siglati tra le parti sociali, - spiega il leader della Cisl - rimane un fatto positivo perché d'ora in avanti nessuno, in contrasto con le regole della maggioranza dei lavoratori, potrà ricorrere al giudice, alimentare conflitti nonostante gli accordi, o portare argomenti pretestuosi che creano solo confusione nelle aziende".
