25/09/2011
Quanto accaduto su un Bus del CTM tra l'autista ed un senegalese non deve essere strumentalizzato da nessuno, tantomeno dal Presidente della provincia.
Nei giorni scorsi sulla stampa cagliaritana è stato dato ampio spazio a quanto accaduto su un Bus del CTM: un autista avrebbe infatti trattenuto dentro il mezzo per circa mezz'ora alcuni utenti previa autorizzazione degli stessi, a seguito di un diverbio con un passeggero senegalese. Diverbio originato dal fatto che il conducente avrebbe dimenticato di segnalare la fermata alla quale doveva scendere il giovane. Da qui le proteste e la richiesta di intervento della centrale e delle forze di sicurezza. Sull'episodio è intervenuto duramente il Presidente della Provincia Graziano Milia, informato da un suo collaboratore presente nella circostanza ed, anzi, secondo quanto raccontato dall'autista e da alcuni presenti, resosi autore di minacce nei confronti dello stesso conducente. Milia ha adombrato nella vicenda un episodio di razzismo, chiedendo all'azienda di prendere provvedimenti severi verso il dipendente. Da qui un batti e ribatti con lo stesso CTM e con il Sindaco di Quartu.
La FIT è intervenuta invitando il Presidente ad informarsi meglio e a a non dare retta ad un'unica versione. Ha ricordato anche le difficoltà vissute dai dipendenti del CTM e la qualità del servizio fornita giornalmente, in un lavoro stressante.
Controreplica di Milia che accusa il segretario della FIT di "aziendalismo", fingendo di non sapere che il segretario della FIT ha denunciato l'azienda per attività antisindacale ed è in causa con la stessa !! Poi però si pente ed invita tutti ad una rappacificazione generale.
Ma, diciamo noi, anziché far scoppiare una bolla mediatica attraverso il suo collaboratore, non avrebbe potuto calibrare meglio il suo intervento e, dato il suo importante ruolo istituzionale ed il suo carisma, non poteva proporsi proprio lui da paciere, anziché prendere a pretesto l'episodio per imbastire una polemica contro direttore e consiglio d'amministrazione del CTM ?
Insomma, non sembra proprio che questo episodio, gonfiato forse troppo da Milia e dal suo collaboratore (ma, a proposito, quanti sono i collaboratori in Provincia e quanto costano ?), si possa ascrivere all'aneddotica del razzismo, ma bensì ad un diverbio certo sgradevole e degenerato ancor di più anche per l'intervento del collaboratore di Milia.
La CISL ha un duraturo e proficuo rapporto con la Comunità senegalese e, per rilevarlo, basta frequentare la sede di Via Ancona e ritiene che la cosa migliore da fare sia proporre un incontro tra l'autista del CTM ed il giovane senegalese, per chiarire quanto accaduto e mettere la sordina a strumentalizzazioni controproducenti. La comunità cagliaritana si è sempre distinta per lo spirito d'accoglienza e non è proprio il caso di appannare questa caratteristica, con diatribe tra PROVINCIA e CTM che non interessano nessuno e vanno risolte in altre sedi. La CISL si farà parte attiva nei prossimi giorni di un'iniziativa in tal senso.
nota a cura di Fabrizio Carta segretario Cisl Cagliari.