06/10/2011
11 ottobre: si riunisce a Cagliari il consiglio generale della Cisl di Cagliari alla presenza del segretario generale aggiunto Giorgio Santini.
11 ottobre 2011 CONSIGLIO GENERALE della CISL di Cagliari.

Si riunisce l'11 ottobre il consiglio generale della Cisl di Cagliari (Cagliari, ore 9,30 salone Sechi), alla presenza del segretario generale aggiunto della Cisl confederale, Giorgio Santini.
Il consiglio generale, allargato a delegati e componenti dei direttivi di categoria, sarà aperto dalla relazione del segretario della UST, Fabrizio Carta e vedrà anche l'intervento del segretario generale della Cisl sarda, Mario Medde.
All'ordine del giorno una panoramica sulla situazione nazionale, sui recenti provvedimenti del Governo (sui quali c'è un forte giudizio negativo della Confederazione) e sulle conseguenze che essi hanno sulla Sardegna. Verrà anche analizzata la situazione politico sindacale in Sardegna ed in provincia di Cagliari, con particolare attenzione ai percorsi di confronto e concertazione aperti nel territorio con i sindaci di Cagliari e Quartu, con la ASL 8, con la stessa provincia di Cagliari.
Sullo sfondo una condizione difficile vissuta dai lavoratori, dai disoccupati e dai pensionati cagliaritani. Sale il tasso di inattività, soprattutto giovanile, il saldo tra cessazioni ed avviamenti al lavoro ha un segno meno in tutti i settori, salvo che per i servizi alle famiglie. Si profila una crisi anche nel settore petrolchimico con effetti devastanti nei confronti degli appalti metalmeccanici, mentre l'edilizia è ferma ormai da tempo per il blocco degli investimenti pubblici e privati.
Tutto ciò mentre si segnala una crisi nei consumi che incide negativamente sul terziario e l'arrivo delle navi crociere e il buon andamento degli arrivi all'aeroporto di Elmas, non bastano a rilanciare il turismo.
I tassi di povertà sono elevati a causa di bassi salari, mancata rivalutazione delle pensioni e crescita dell'inoccupazione, mentre sale il numero dei lavoratori messi in cassa integrazione ed in mobilità in deroga.
Insomma un quadro non certo idilliaco che porta la CISL di Cagliari ad aderire con impegno allo sciopero regionale unitario proclamato da CGIL CISL UIL per l'11 novembre prossimo.
La Cisl di Cagliari è consapevole del difficile momento, aggravato dai tagli della spesa pubblica che impoveriscono gli enti locali, ma proprio per questo sta attivando, insieme alle altre confederazioni, confronti con i maggiori comuni della Provincia tesi a ridurre gli sprechi e a mantenere perlomeno inalterate la qualità e la quantità dei servizi sociali e sanitari offerti sul territorio.
Per rilanciare sviluppo e occupazione, a parere della Cisl di Cagliari, è necessario favorire la sinergia tra Istituzioni, imprese e sindacato e puntare con intelligenza sulla potenzialità della provincia (portualità, Teatro Lirico, Ambiente e Parco di Molentargius, trasporti), affrontando i problemi in un'ottica di area metropolitana.
nota a cura della segreteria della UST.