23/10/2011
Vertenza Tiscali: l'azienda, su pressione dei sindacati, ritira la cassa integrazione ed applica un contratto di solidarietà. I lavoratori approvano.
COMUNICATO
Alla presenza delle Segreterie Nazionali Regionali/Territoriali Rsu/Rsa, i lavoratori di Tiscali e Tiscali Contact hanno approvato l’ipotesi di accordo sulla solidarietà con 547 voti a favore, 2 contrari e 18 astenuti.
La solidarietà partirà dal primo novembre 2011 per tutti i dipendenti meno che per un piccolo gruppo di una ventina di unità occupato in operazioni di migrazione verso la piattaforma ZTE ed un altro di 4 unità impegnato sul progetto Indoona per i quali la solidarietà partirà dal primo febbraio 2012.
Resteranno invece fuori dal perimetro dei CDS i lavoratori della vendita diretta del B2B, l’ ADV
della sede di Milano, il settore NOC di Cagliari (per motivi di organico) ed un gruppo di ricerca e
sviluppo di Pisa, reparti ritenuti strategici dall’AD per il rilancio dell’Azienda.
La definizione dell’accordo non può considerarsi la conclusione della vertenza: inizia infatti ora il
percorso più difficile per i lavoratori del gruppo Tiscali e per i loro rappresentanti, e pertanto i
delegati dovranno vigilare, utilizzando tutti gli strumenti di verifica, controllo e confronto
(strumenti non a caso inseriti ad ogni passo dell’accordo) affinché si lavori in sinergia per il rilancio dell’azienda in tutti i suoi settori occupazionali.
Saranno questi i 24 mesi decisivi per le sorti di Tiscali.
Di questo accordo vogliamo valorizzare almeno tre punti :
1. la stesura di un piano industriale contenente elementi verificabili sui quali misurare,
periodicamente, gli avanzamenti aziendali;
2. il ricorso allo strumento della solidarietà piuttosto che alla cassa integrazione (richiesta in
avvio di trattativa dall’Azienda );
3. la fusione per incorporazione di Tiscali Contact in Tiscali Italia entro il 31 Dicembre 2011,
operazione che dovrebbe garantire una omogenea organizzazione del lavoro in linea con i principali obiettivi del piano industriale del gruppo.
Il prossimo passaggio sarà la ratifica dell’accordo in sede Ministeriale a Roma.
Le scriventi OO.SS. nell’esprimere soddisfazione per l’andamento della trattativa ricordano a
tutti che l’attuale situazione dell’azienda non dipende esclusivamente dalla crisi generale ma probabilmente anche da qualche insufficienza nelle strategie adottate da chi guida l’azienda in prima persona. Responsabilità di cui ancora una volta devono farsi carico i Lavoratori.
Ma d’ora in poi non ci sarà più spazio per alcun tipo di errore.
COMUNICATO A FIRMA DI SLC - FISTEL UILCOM.