02/11/2005
Cisl Università: Segreteria studenti e Policlinico, confronto con l'amministrazione.
Università. Impiegati
Pochi e in trincea nelle segreterie: cresce la protesta
Dopo la protesta degli studenti, ora a far sentire la loro voce sono i dipendenti delle segreterie universitarie, «oberati di lavoro e in emergenza perché troppo pochi rispetto alle esigenze». La denuncia arriva da Tommaso Demontis, segretario della federazione Cisl Università, che accompagna le parole con i numeri. «In ogni segreteria, sottolinea, ci sono tre addetti e un responsabile. Pochi. Servirebbero almeno due addetti in più in ogni ufficio». Dove trovare forze nuove? Dai circa 1.200 dipendenti, non docenti, dell'ateneo cagliaritano. Il problema è che difficilmente uno chiede il trasferimento: chi lavora in segreteria è in trincea, e i ritmi sono diversi da quelli di molti altri uffici. «Ecco perché, aggiunge Demontis, abbiamo proposto al rettore di incentivare i lavoratori con delle indennità. In ogni caso qualcosa si deve fare, perché la situazione è al limite». La situazioneQuesto il raffronto tra gli iscritti nelle facoltà e il numero degli addetti che lavorano nelle segreterie. Giurisprudenza (5.000 studenti, 4 addetti), Scienze politiche (3.900, 4), Economia e commercio (4.100, 4), Lettere e filosofia (3.800, 4 + 1 Co.Co.Co.), Scienze della formazione (5.800, 3 + 3 Co.Co.Co.), Lingue e letterature straniere (2.000, 3), Medicina (2.200, 5), Farmacia (1.600, 3), Scienze (4.300, 5 + 1 Co.Co.Co.), Ingegneria (7.100, 7). «Questi dati, commenta l'esponente della Cisl, comprendono anche il responsabile. Impossibile dunque chiedere permessi, e quando capita che un addetto sia costretto a chiedere malattia, per gli altri sono guai». In Giurisprudenza poi dovrebbero esserci quattro impiegati: «In verità sono tre, perché uno è andato via e deve essere sostituito». Cosa fareLo scoglio da superare è però grande: nessuno vuole lavorare nelle segreterie studenti. La richiesta avanzata dalla Cisl al rettore Pasquale Mistretta punta a un incentivo economico per convincere qualcuno dei 1.200 dipendenti dell'ateneo al trasferimento d'ufficio. Il casoAlla situazione già di per se non facile, si è aggiunto un corso di formazione (nei prossimi mesi entrerà in funzione il nuovo sistema informatico nelle segreterie) per gli addetti, arrivato proprio in un momento caldo, con tante scadenze per gli studenti e con il conseguente super affollamento nelle segreterie. «Basta andare a vedere con i propri occhi la situazione per capire che si deve intervenire con urgenza», conclude Demontis.

COMUNICATO CISL UNIVERSITA' DEL 2.11.2005
RESOCONTO INCONTRO DEL 28 OTTOBRE 2005 SUI PROBLEMI IN SOSPESO NEL POLICLINICO
La Cisl Università ha chiesto l'attivazione della procedura di raffreddamento dei conflitti previsti dalla legge 146/90 in caso di sciopero per numerosi problemi sospesi al Policlinico e ancora oggi non risolti dal Rettore e/o dal Vertice Aziendale.

All'incontro di Venerdì 28 ottobre 2005 il Rettore ha delegato il responsabile della Direzione del Personale dott. Enrico Tuveri.

Ecco il risultato dell'incontro.


Punto 1- Mobilità del Personale: questo punto verrà affrontato tra OO.SS. - RSU e Direzione del Policlinico.

Punto 2 - Mancata applicazione regolamento incarichi nel comparto.
L'amministrazione presenterà formale atto di individuazione delle posizioni organizzative nel comparto entro 30 gg dalla data odierna.

Punto 3 - Mancata predisposizione Regolamento Incarichi personale equiparato alla dirigenza.
L'Amministrazione comunica che sarà convocata apposita riunione per dirimere la questione.

Punto 4 - Mancata Formazione ECM di tutto il personale.
L'Amministrazione ci darà una risposta. Scriverà al Dirigente della Formazione perchè valuti la possibilità di organizzare per conto del Policlinico i corsi ECM.

Punto 5 - Statino illeggibile.
L'amministrazione risponde che verificherà. Preannuncia, inoltre, che gli uffici stanno lavorando per realizzare un unico statino.

Punto 6 - Locali per le OO.SS. nel presidio del Policlinico,,attesi da sette anni.
L'amministrazione verificherà e darà una risposta entro 30 gg.
La CISL si riserva di esperire separata azione antisindacale sulla questione.

Punto 7 - mancata consegna dei tabulati delle presenze.
L'amministrazione darà una risposta.


Punto 8 - assenza di riunioni di programmazione.
L'amministrazione farà un sollecito.

Punto 9 - ricostruzione fondi di produttività di tutto il personale
L'amministrazione informerà la CISL entro 30 gg.


Questo il risultato dell'incontro. Se si esclude il primo punto, per tutti gli altri le risposte dell'Amministrazione sono parziali e in alcuni casi assolutamente non soddisfacenti soprattutto alla luce degli anni trascorsi senza che senza che i problemi siano stati affrontati e risolti dal vertice aziendale.
Attendiamo comunque altri 30 giorni per verificare le buone intenzioni dell'Amministrazione. In assenza di riscontro verrà riattivata la conciliazione presso la Prefettura di Cagliari
Cordiali saluti.
Il Segretario di Ateneo
Tomaso Demontis