03/11/2005
Canoni concordati: una risposta ai problemi degli studenti
Il problema delle locazioni delle case agli studenti universitari si ripropone, ogni anno, nella città di Cagliari, in tutta la sua drammaticità.

Affitti in nero, mancanza di regole, canoni elevatissimi, case fatiscenti: fenomeni ancora più gravi a fronte della disastrosa situazione economica e sociale, vissuta da molte famiglie nel nostro territorio, costrette all’indebitamento per garantire il diritto allo studio di tanti giovani.

Bene a fronte di questa situazione, ormai ricorrente, vi è uno strumento poco conosciuto ma che potrebbe risolvere, almeno in parte il problema.

Si tratta cioè dell’utilizzo del canone concordato ex legge 431/98 .

Di fatto, un proprietario che affitterà con il metodo del canone concordato, beneficerà di un risparmio fiscale pari al 30% (verrà denunciato ai fini IRPEF il 59% del canone di locazione contro l'85%) e di uno sconto del 30% sulla tassa di registrazione.

Il canone verrà determinato sulla base della zona censuaria e della dotazione degli arredi di cui è fornita l’abitazione affittata.

I benefici sono evidenti:

Lo Stato e il Comune avranno gettiti certi perché i contratti concordati vanno registrati:

Gli inquilini studenti avranno anch’essi un regolare contratto scritto, con diritti e doveri, che potranno utilizzare anche ai fini di eventuali benefici dell’ERSU e dell’università, essendo certi di non essere alloggiati in locali inidonei. Inoltre potranno avere la consulenza qualificata dei rappresentanti del sindacato degli inquilini e del SICET in particolare

Per quanto riguarda i proprietari, la riduzione dell’IRPEF, già in vigore, potrebbe accompagnarsi ad una riduzione dell’ICI che potrebbe essere ridotta a zero come avviene il altre città italiane. (Bologna, Roma Torino Firenze) o comunque ridotta rispetto a quella della prima casa. Il SICET è da tempo impegnato perché il Comune di Cagliari aderisca a questa proposta.

E’ del tutto evidente però che il diffondersi del canone concordato necessita dell’impegno di tutte le forze sociali (associazioni sindacali, associazioni dei proprietari, studenti, istituzioni pubbliche).


Giampaolo Carta
Segretario Sicet