14/12/2011
Accordo FIAT: un buon accordo per il lavoro ed i lavoratori, il giudizio della FIM/CISL
ACCORDO FIAT

Dopo la disdetta degli accordi sindacali, compreso il contratto nazionale, alla FIAT si è firmato l'accordo per le aziende del gruppo, dopo una lunga ed estenuante trattativa. Il contratto prevede delle regole comuni e la possibilità di definire, negli stabilimenti del gruppo, il premio di risultato.
Ci sono anche dei miglioramenti in cambio di flessibilità di orario, con un limite di 120 ore di straordinario, una clausola di esigibilità di 18 turni settimanali ed una riduzione delle pause da 40 a 30 minuti con il pagamento dei minuti lavorati in più.
L'accordo prevede anche:
- un sesto scatto di anzianità quadriennale (sono 5 nel CCNL metalmeccanici)
- maggiorazione degli straordinari fino al 60% ed un premio per il 2012 di 600 euro anche per chi abbia fatto cassa integrazione.
-Una tantum di 480 euro, spalmata sulla paga mensile con un aumento del 5% rispetto a quanto previsto dal CCNL meccanici.
- incremento della quota a carico dell'azienda per la previdenza complementare.
- per la malattia penalizzazione malattie brevi ma maggiorazione retribuzione di quelle lunghe (migliorativo del CCNL metalmeccanici).
- Spariscono le RSU e nascono le RSA su base proporzionale. Esse potranno essere costituite dai sindacati firmatari degli accordi applicati in azienda, come previsto dallo Statuto dei lavoratori e dall'accordo interconfederale del 28 giugno.
La FIOM perciò non è stata esclusa ma si è autoesclusa, non partecipando alle trattative e non firmando l'accordo.
La FIM giudica postivamente l'accordo e auspica che, nel futuro, tutte le organizzazioni sindacali si assumano unitariamente le responsabilità, per dare più forza alla tutela del lavoro e dei lavoratori.
in allegato il testo del documento FIM/CISL