PROGETTO SIADARS
SONO SEMPRE SENZA LAVORO E SENZA AMMORTIZZATORI SOCIALI I SEDICI LAVORATORI IMPEGNATI NEL PROGETTO DI SISTEMAZIONE DEGLI ARCHIVI REGIONALI
Dal mese di luglio scorso i sedici collaboratori impegnati da 6 anni nel progetto S.I.A.D.A.R.S presso la regione sarda e che stavano operando per la costruzione del sistema informativo degli archivi di deposito della Regione Sardegna, sono a casa. I fondi stanziati hanno garantito il lavoro solo fino al 31 luglio 2011 e da quella data sono ritornati tra i tanti disoccupati sardi e cagliaritani.
Come è noto la legge 16/2011 articolo 4 comma 11 ha previsto la prosecuzione del progetto fino al 31.12.2012, ma essa era rimasta priva di effetto perché la stessa legge non bilanciava le risorse per la prosecuzione. Una beffa atroce: la norma era priva di copertura finanziaria. Dopo la denuncia della situazione fatta nel mese di settembre scorso, la CISL rileva, purtroppo, l’inconcludenza delle risposte del Consiglio regionale e della stessa Giunta.
Infatti sembrava tutto risolto dopo che una recente delibera regionale (la n° 43/26 del 27/10/2011) con i relativi allegati prevedeva che il progetto SIADARS scaduto proseguisse con responsabilità in capo alla Direzione dell’Assessorato Affari Generali.
Ma all’assessorato fanno orecchie da mercante ed ancora non hanno dato seguito alla delibera della Giunta. Perciò permane la situazione di disagio per i lavoratori
Né, ad oggi, sono serviti gli interessamenti di alcuni consiglieri regionali né un’audizione presso la Commissione regionale di inchiesta sull’applicazione delle leggi.
La CISL denuncia quindi l’assoluta mancanza di responsabilità da parte dell’assessorato agli affari generali, ma anche della classe politica regionale che non riesce ad applicare né le leggi approvate né le stesse delibere.
E poi si pretende che i cittadini ed i lavoratori abbiano ancora fiducia in un sistema di tal fatta.
Il sindacato ed i lavoratori intendono portare avanti con decisione una battaglia di equità di giustizia,
