05/11/2005
Assunzioni al Banco di Sardegna: una nota della Cisl cagliaritana
Sulla nota vicenda delle assunzioni al Banco di Sardegna, prende posizione la Cisl di Cagliari:

Le selezioni per le assunzioni di un numero imprecisato di dipendenti al Banco di Sardegna, iniziate nei giorni scorsi, rappresentano, sicuramente, un dato positivo, perché costituiscono una parziale inversione di tendenza rispetto alla cronica riduzione degli organici delle banche e alla moltitudine di esodi più o meno incentivati: almeno dell’organico stabilizzato, giacché banche e assicurazioni, per altri versi, utilizzano in larga misura forme di lavoro autonomo, pseudo autonomo e atipico.

La maggiore azienda bancaria sarda, quindi, dapprima annuncia sulla stampa, per voce del suo Presidente, che procederà a delle assunzioni, senza ulteriori specificazioni, poi, dopo alcuni mesi all’improvviso, il 13 ottobre scorso ha reso pubblica anche la data delle selezioni.

Tutto bene, salvo che per un particolare. Normalmente quando si bandiscono delle selezioni viene stabilita anche una data, successiva al bando, per la presentazione delle domande.

In questo caso, invece, solo il 13 ottobre si è saputo che le domande per l’ammissione alle prove erano scadute il 12 ottobre!!!! Insomma, solo a babbo morto, le migliaia di disoccupati sardi, laureati e diplomati, hanno potuto conoscere le modalità delle selezioni, tenute rigorosamente secretate non solo all’esterno della banca, ma, forse per evitare fughe di notizie, anche all’interno della stessa (almeno tanto ci risulta).

Si dirà: già così alla selezione partecipano 3500 persone e se si fosse fatta troppa pubblicità, ci sarebbe stato un numero di domande esorbitante e la selezione sarebbe stata troppo macchinosa e costosa. Ma a questo, se si sceglie la strada della selezione, si sarebbe potuto porre rimedio, inserendo paletti basati sul merito scolastico o sul voto di laurea.

In realtà il Banco di Sardegna ha mancato di trasparenza e di linearità, perché alle selezioni potranno accedere solo coloro che avevano già fatto domanda!! Gli altri ? Peggio per loro che non sapevano niente!

Siamo curiosi di sapere cosa ne pensa l’opinione pubblica e la classe politica regionale, a partire dal Presidente on. Renato Soru che giustamente spinge molto i giovani a laurearsi, a studiare e a prepararsi professionalmente. Ebbene, con sistemi di selezione siffatti, se ne deludono solo le aspettative.

Il Segretario Generale
Fabrizio Carta