CONFRONTO GOVERNO SINDACATI SULLA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO:
si è svolto ieri l’atteso incontro con il Governo sulla riforma del Mercato del Lavoro nella prospettiva della crescita.
Dopo un breve intervento introduttivo del Presidente del Consiglio Monti, il Ministro del Lavoro Elsa Fornero ha presentato alcune linee guida articolate su cinque punti:
tipologie contrattuali;
apprendistato /formazione/ aggiornamento;
flessibilità;
ammortizzatori sociali e politiche attive del lavoro;
servizi per l’impiego.
Nel merito sono state presentate indicazioni molto generali. Sulle tipologie contrattuali si propone di realizzare forme di tutela del lavoro modellato sul ciclo di vita e di misure innovative (non meglio precisate) per quanto riguarda le nuove assunzioni.
Sull’apprendistato e in generale sui rapporti di lavoro viene proposto di introdurre il criterio di favorire la trasformazione a tempo indeterminato attraverso la graduazione degli sgravi contributivi, commisurati anche alla effettività della formazione svolta.
Sulla flessibilità è stato affermato che in linea di principio essa dovrà costare un “quid” in più del lavoro a tempo indeterminato anche per contribuire ai necessari ammortizzatori sociali.
La parte più problematica dell’intervento del Ministro è stata sulle modifiche prospettate in materia di ammortizzatori sociali che prevederebbero tra l’altro una limitazione nell’utilizzo della CIG alla sola sua funzione congiunturale, di breve durata.
Si è parlato anche di potenziare le politiche attive del lavoro e i servizi per l’impiego.
Infine è stato accennato in termini poco approfonditi, ma anche in questo caso problematici, ad interventi legislativi in materia di contrattazione collettiva, in particolare decentrata.
La Cisl ha ribadito in modo chiaro che per affrontare i problemi del lavoro e degli ammortizzatori sociali si deve partire dalla valorizzazione degli strumenti esistenti, sia per quanto riguarda l’ingresso al lavoro (apprendistato e contratto di inserimento) sia, soprattutto, per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro con la conferma della CIG ordinaria e straordinaria, dei contratti di solidarietà e, finchè sarà necessario, della CIG in deroga, secondo quanto specificamente contenuto nel documento delle Confederazioni sindacali.
In generale, analoghi giudizi sono stati espressi anche dalle altre rappresentanze sindacali e datoriali, con una significativa sintonia di proposte e di valutazioni.
L’incontro si è concluso senza nessuna ufficializzazione né consegna di documenti da parte del Governo e con la definizione esclusivamente dei temi su cui proseguirà in confronto nel corso delle prossime settimane, che sono così ridefiniti:
tipologie contrattuali;
apprendistato/formazione;
flessibilità e produttività;
ammortizzatori sociali, politiche attive del lavoro, servizi per il lavoro.
La Cisl utilizzerà il tempo che intercorre fino al prossimo incontro per costruire una posizione comune delle parti sociali sui punti oggetto del confronto, con un vero e proprio Avviso Comune da portare al tavolo del confronto con il Governo.
NOTA A FIRMA DELLA CISL CONFEDERALE.