NOTA STAMPA INAS – CISL – ANOLF
Cagliari 13 febbraio 2012-02
E’ proseguita anche nel 2011 l’azione di patrocinio e di assistenza, a favore dei lavoratori immigrati, della CISL, del patronato INAS e dell’ANOLF (associazione oltre le frontiere) di Cagliari.
Un’azione concreta che contribuisce in maniera determinante alla crescita della cultura dell’accoglienza e della solidarietà in una società che, sempre più, si caratterizza come multi etnica.
UN PO’ DI NUMERI SUGLI IMMIGRATI IN PROVINCIA
La presenza dei lavoratori immigrati nella nostra provincia rappresenta un fenomeno di una certa consistenza, anche se non arriva a numeri paragonabili a quelli delle altre Regioni italiane, specie del Nord Italia. Secondo i dati del rapporto sull’immigrazione della CARITAS del 2011, il saldo migratorio per la Sardegna è positivo (+ 4002) e ciò contribuisce tra l’altro a compensare il saldo naturale negativo (-995). La Sardegna ( sempre secondo la CARITAS) ha chiuso il 2010 con un saldo migratorio totale pari al 2,4%, in parte determinato anche da quello della provincia di Cagliari (+3,2%). I residenti stranieri a Cagliari (dati stimati al 31.12.2010) sono 12510, con un aumento percentuale del 13,6% (pari alla media regionale), con un’incidenza percentuale del 2,2% sulla popolazione residente. Nello stesso anno i bambini nati, in provincia, sono stati 130, con 1652 iscritti nelle scuole. Cagliari è anche il comune che, in termini assoluti, ha il maggior numero di stranieri residenti (5593) con un tasso del 3,6% sulla popolazione.
Un fenomeno importante da affrontare con attenzione, ma che può fornire opportunità all’intera collettività. Ad esso occorre rispondere, favorendo l’integrazione tra popoli e culture.
Siamo convinti che gli immigrati siano una ricchezza anche per la nostra provincia e, in molti casi, svolgono servizi fondamentali per una società che invecchia. Si ricordi che nella città di Cagliari l’indice di vecchiaia (rapporto tra over 65 e under 14) raggiunge uno dei picchi più elevati di tutta l’Italia.
Cagliari e la Sardegna sono stati anche punto di arrivo di molti rifugiati politici, provenienti dalla coste del Nord Africa, specie in occasione dei recenti rivolgimenti politici avvenuti in quell’area.
Lo spirito di accoglienza dei sardi è di buon livello, anche se non si possono negare alcuni problemi che però vanno affrontati con la sinergia tra le Istituzioni (in primis Comune di Cagliari e Provincia) e le numerose associazioni, cattoliche e laiche, che si impegnano in modo ammirevole per rispondere ai diversi bisogni dei lavoratori immigrati.
L’AZIONE DELLLA CISL DI CAGLIARI
La CISL ha costituito, già da circa vent’anni, l’ANOLF, l’associazione oltre le frontiere, che cerca di rappresentare, difendere e assistere i lavoratori stranieri che cercano in Italia ed in Sardegna nuovi orizzonti e nuove prospettive.
Ma ha anche saputo costruire una rete di servizi puntuali, nell’intento di dare risposte concrete e non solo teoriche.
L’azione del patronato INAS è la punta di un iceberg che però si caratterizza con diverse iniziative, non solo di servizio, ma anche politiche e sindacali.
Basti ricordare che la CISL e l’ANOLF, a livello nazionale e locale, già dal 2009, hanno affermato e proposto con convinzione la modifica della legge sulla cittadinanza ai figli degli immigrati, nati nel suolo italiano. Per questo la CISL condivide quanto dichiarato di recente dal Presidente della repubblica Napolitano e quanto stanno portando avanti anche altre organizzazioni, insieme alle Istituzioni.
Le politiche di integrazione e le iniziative culturali, si uniscono all’azione del patronato nel dare risposte reali.
NEL 2011 SI SONO RIVOLTI ALLA CISL LAVORATORI DI 71 NAZIONALITA’
Nel corso del 2011 sono state ben 1419 le pratiche di soggiorno o i rinnovi dello stesso lavorati dall’INAS. Si sono presentati agli sportelli del sindacato, lavoratori di ben 71 nazionalità di 4 continenti. Il maggior numero interventi ha riguardato i nativi dell’Africa (603), seguiti dagli asiatici (456), dagli europei (214) e dagli americani (41). La nazionalità che più ha frequentato la sede della Cisl è il Senegal (363), seguita dalle Filippine (258), dall’Ucraina (174), dal Marocco (122) e dalla Cina (89).
Per quanto riguarda i ricongiungimenti sono stati ( sempre nel 2011) 68 suddivisi in 17 nazionalità: 41 pratiche da asiatici, 16 da africani, 7 da europei e 4 da americani. In questo caso, il maggior numero di pratiche riguarda le Filippine (22), la Cina (10), il Senegal (9).
NON SOLO NUMERI
Ma l’azione della CISL e dell’INAS, rispetto alle problematiche degli immigrati, si è sviluppata anche attraverso:
· L’attivazione di uno sportello informatico ed un internet point, realizzato anche grazie al contributo della Regione sarda e poi della Provincia di Cagliari, riservato agli immigrati. Di esso hanno fruito anche alcuni rifugiati politici, sbarcati sulle nostre coste.
· Lo svolgimento di corsi d’italiano, in collaborazione con alcuni istituti scolastici e con il prezioso aiuto di volontari qualificati.
· Il gemellaggio tra CISL ed ANOLF con il Senegal, attraverso la fornitura di una muta di maglie per la squadra di calcio che partecipa al torneo di calcio amatoriale, con ottimi risultati.
· La costituzione del gruppo ANOLF giovani di seconda generazione per favorire l’integrazione e sostenere con forza la modifica della legge sulla cittadinanza.
· Il supporto, nelle sedi istituzionali preposte, per favorire il processo di integrazione che deve essere attivamente promossa e perseguita attraverso adeguate politiche (educative, sociali, del lavoro).
LA CISL di Cagliari è anche impegnata in questi giorni affinché il Governo riveda la normativa che ha aumentato fortemente i costi per il permesso di soggiorno. Si tratta di un provvedimento sbagliato perché l’introduzione della soprattassa acuisce il disagio a quanti, lavoratori e famiglie, contribuiscono al benessere economico e sociale del paese e diventa per le famiglie immigrate un peso economico insostenibile che non tiene conto ne' delle difficoltà di coloro che sono disoccupati ne' del reddito familiare degli immigrati.
La CISL di Cagliari si propone dunque per il futuro per rafforzare iniziative concrete e non soltanto di facciata in modo da favorire un sistema affidabile di sostegno all’integrazione, in una multietnicità che veda sardi e immigrati impegnati, insieme, a costruire una società più giusta, eterogenea e plurale.
CISL CAGLIARI (Fabrizio Carta - Monica Mascia)
INAS CAGLIARI (Pietro Catalano)
ANOLF CAGLIARI (Abdou Ndiaye)