27/02/2012
Pubblico impiego: il Governo apra un confronto trasparente su stipendi e riassetto del settore.
PUBBLICO IMPIEGO

Bonanni: "Il Governo apra un confronto trasparente su stipendi e riassetto del settore"

Roma, 27 febbraio 2012. ''Sfidiamo il governo ad aprire con noi una discussione davvero chiara, forte e trasparente sulle disfunzioni di sistema, su fisco e salari''. Lo dichiara il Segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, a margine di una iniziativa sulle Rsu sollecitando un confronto con il Governo sul lavoro dipendente anche alla luce dei dati Eurostat "che posizionano l'Italia al gradino piu' basso per i salari e a quello piu' alto per stipendi di politici e manager pubblici e privati''.
"Questa č la realtą - ha detto Bonanni - mai descritta fino in fondo e mai gestita fino in fondo. Non si giustifica che in Italia vi siano salari al disotto di quelli di Grecia e Cipro. Riteniamo dunque si debba riaprire una discussione sul riassetto della Pubblica Amministrazione per pagare meglio i lavoratori dipendenti e per ridare loro quella dignitą che fino ad oggi č stata calpestata. Da Prodi a Berlusconi, fino a Monti, i lavoratori pubblici sono li' con lo stesso reddito e, per la verita', anche un po' denigrati. E non c'e' un discorso che riguarda il loro riassetto o che riguardi la revisione dei livelli istituzionali e amministrativi" ha osservato chiedendo per questo la riapertura di un confronto sulla questione. "Questo e' importante - sottolinea - anche perchč dare forza ai salari significa dare forza ai consumi. E' sconcertante - osserva ancora Bonanni - che ci sia tutta questa enfasi sull'articolo 18 e nessuna parola e nessuna iniziativa su questo aspetto".
Quanto alla trattativa in corso sulla riforma del mercato del lavoro "vedo troppe discussioni, troppi polveroni, troppe incomprensioni inspiegabili, troppi tira e molla assolutamente ingiustificabili'' ha osservato ribadendo che "per raggiungere un'intesa sulla riforma del lavoro occorre "senso di responsabilitą da parte del sindacato, ma anche da parte del Governo. Per quel che ci riguarda - ha concluso Bonanni - siamo pronti, abbiamo le nostre proposte che corrispondono all'esigenza sottolineata dal Governo