15/11/2005
25 novembre sciopero generale. Manifestazioni a Cagliari e a Villacidro
A Cagliari è previsto un corteo da Piazza Garibaldi a Piazza del Carmine. Sul palco verranno eseguiti brani musicali da parte del coro del Teatro Lirico e ci saranno gli interventi dei segretari territoriali CGIL CISL UIL.
A Villacidro per il Medio Campidano si terrà un'assemblea di quadri e di delegati alle ore 10 presso la sala riunioni del Consorzio Industriale di Villacidro.
Di seguito il testo del volantino, diffuso da CGIL CISL UIL dei due territori.


CONTRO LA FINANZIARIA
PER LO SVILUPPO I DIRITTI LE RIFORME

NO
-ad una legge finanziaria dannosa per i lavoratori, i pensionati, i disoccupati;
-ai tagli a Comuni, Province e Regioni e alla riduzione dei servizi ai cittadini;
-ai tagli dei finanziamenti per il Mezzogiorno e per la Sardegna;
-all’assenza di adeguate risorse per gli ammortizzatori sociali;
-alla mancata copertura per il rinnovo dei contratti pubblici;
-al taglio di 10.000 posti di lavoro precari nella pubblica amministrazione;
-al taglio delle risorse per il Fondo unico per lo spettacolo.

Vogliamo
-una politica fiscale equa e realmente redistributiva che aumenti la tassazione delle rendite speculative finanziare e immobiliari;
-il rafforzamento del potere d’acquisto di salari e pensioni attraverso la restituzione integrale del drenaggio fiscale e il controllo reale dei prezzi e delle tariffe;
-la valorizzazione della previdenza complementare come fattore d’incremento del reddito pensionistico, in particolare a favore delle nuove generazioni;
-maggiori risorse per il finanziamento degli ammortizzatori sociali da estendere ai settori che ne sono privi e per le politiche di stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili;
-una politica industriale basata sulla qualità, sulla innovazione e sulla ricerca;
-il rinnovo dei contratti nella Pubblica Amministrazione;
-il contrasto della povertà e dell’esclusione sociale, con l’attuazione di politiche sociali e abitative adeguate;
-il potenziamento del fondo sanitario nazionale per fornire prestazioni omogenee;
-l’adeguamento del fondo per le politiche sociali e l’istituzione del fondo per i non autosufficienti;
-una diversa ripartizione delle risorse tra Stato e Regione Sardegna in applicazione delle norme statutarie.

Per la nostra Provincia rivendichiamo

-una politica basata sulla difesa e il rilancio dell’industria, a partire dall’attuazione dell’accordo sulla chimica, e sull’integrazione con gli altri fattori della produzione (agricoltura, turismo, ambiente, servizi) che riduca la disoccupazione e favorisca uno sviluppo equilibrato;
-un federalismo interno reale che riconosca alle nuove province ed ai comuni competenze, personale e risorse;
-una politica di consorzio e di coordinamento delle attività tra gli enti locali nell’ambito dei servizi sociali, ma anche nella difesa dell’ambiente e del territorio;
-la riduzione dei ritardi con le altre regioni italiane rispetto alle infrastrutture, attraverso investimenti intelligenti e coordinati, ai trasporti, al costo dell’energia e del credito;
-adeguate politiche di confronto e concertazione tra le istituzioni e le forze sociali che faccia crescere la partecipazione dei lavoratori e del sindacato.